Operazione Madonnina investe il lettore con la sua freschezza e per la storia intrisa di black humour.

Titolo: Operazione MadonninaOperazione Madonnina
Autori: Riccardo Besola, Andrea Ferrari e Francesco Gallone
Editore: Frilli Editori
PP: 224
Prezzo: 9,90 euro

Come la celeberrima Delorean di Ritorno al Futuro pure Operazione Madonnina, edito da Frilli, ci consente un tuffo nel passato, precisamente indietro di quarant’anni. A Milano corre l’anno 1973, la città è un cantiere aperto, gli anni di piombo spaventano e la recessione economica si fa sentire.

Angelo, fiorista sciagurato emigrato a Milano dal Meridione qualche anno prima; Lorenzo Eller, pubblicitario con il vizietto del gioco, il “baùscia” del trio; Osvaldo, gigantesco e malinconico gestore di un’osteria con annessa bocciofila: ecco i tre protagonisti di una vicenda bizzarra e fuori dagli schemi.
I tre giovani autori milanesi Riccardo Besola, Andrea Ferrari e Francesco Gallone, “coadiuvati” dal geniale Luca Crovi, hanno dato vita ad una storia intrisa di black humour e costruita su una serie di intrecci narrativi che lasciano di stucco per precisione e fascino.

Stramba la combriccola, brillante il romanzo: Operazione Madonnina è una ventata d’aria fresca nel panorama letterario italiano, è un libro che non t’aspetti e che t’acchiappa dalla prima all’ultima pagina, senza tempi morti e con il desiderio sempre più impellente di scoprire come si concluderà il folle piano di rubare la Madonnina del Duomo di Milano, simbolo del capoluogo meneghino.

Prima di tutto devo ammettere che, da fan del “cinema di genere” e dei film poliziotteschi degli anni ’70, mi sono divertito particolarmente a scoprire gli omaggi cinematografici a Milano Calibro 9, Tony Arzenta e non solo. Inoltre, le minuziose ma vivaci descrizioni del capoluogo lombardo tra vie trafficate, lugubri periferie e asfalto perennemente bagnato dalla pioggia permettono al lettore di vivere davvero all’interno della narrazione, al fianco di Angelo, Lorenzo ed Osvaldo.

Secondariamente alle peripezie del trio assistiamo alla quotidiana “guerra” del Commissario Benito Malaspina, il Mala, mortalmente intimorito dal ritorno in libertà del criminale Ugo Piazza, personaggio cult di Milano Calibro 9 nato dalle menti illuminate di Giorgio Scerbanenco e Fernando Di Leo.
L’unico che apparentemente dà corda alle paranoie del Mala è Dino Lazzati, detto Fernet, cronista di nera del Corriere, i cui articoli fanno da gradevole intermezzo nel corso della lettura.

Operazione Madonnina è un libro che trasuda territorialità e passione, niente è lasciato al caso e i tre autori riescono con cognizione di causa e qualità a ricreare un immaginario non privo di stimoli e spunti interessanti.

Mi trovo d’accordo al 100% con la frase di Luca Crovi presente in copertina: “Un libro che avrebbe divertito Mario Monicelli e Fernando Di Leo. Un furto letterario da manuale”: Besola, Ferrari e Gallone hanno la stoffa giusta e hanno dato luogo ad un romanzo sorprendente, fresco e intelligente.
Riuscirà il memorabile furto della statua dorata, simbolo di tante speranze e sogni infranti? Non vi resta che procurarvi questo libro e iniziare a leggerlo.

Nelle principali librerie milanesi Operazione Madonnina ha spopolato, ora c’è da augurarsi che faccia il botto anche su scala nazionale. Se lo merita, ve lo garantisco!