Palle Spaziali, rubrica di controinformazione calcistica a cura di Fabio Chiesa. Terza giornata

È già mini fuga per la Juventus che si impone allo Stadium per 3-1, sempre più decisa a chiudere il campionato entro la settima giornata.

La panza del Pipita

Nonostante gli evidenti problemi di obesità il Pipita, Gonzalo Higuain – meglio conosciuto a Napoli come Core ingrato o Omm e merd – , firma una doppietta nei primi dieci minuti della partita. La mossa di Allegri di piazzare uno spiedo rotante di Kebab dietro la porta avversaria paga già al 4’ minuto, quando il centravanti argentino firma in contropiede – si sa, la fame è una brutta bestia -, il gol dell’ 1 a 0. Passano sei minuti e al 10’ Higuain tenta pure una rovesciata. La panza però lo zavorra, ed esce soltanto una mezza. Palla all’incrocio e 2-0.

Pjanic chiude i conti e, poco dopo, Antei firma il gol della bandiera per il Sassuolo, complice una calcolatissima uscita a vuoto di Buffon che aveva giocato su Paddy Power la rete degli ospiti. Ma è un’altra la notizia che in settimana ha scosso l’ambiente bianconero: il Tar del Lazio ha detto “no” al maxirisarcimento (443 milioni) chiesto dalla Signora per lo scudetto 2006 fornendo ai bianconeri la seguente motivazione: “Di tutti quegli orologi, a noi non è arrivata manco una cassa di Swatch”.

Napoli, una squadra pettinatissima

Il NAPOLI fa subito capire di voler mantenere anche quest’anno il suo ruolo di anti-Juve battendo fuori casa il Palermo di Ballardini, pardon, De Zerbi, per 0-3. I partenopei vincono grazie alle reti di capitan Hamsik  – alias l’ultimo dei Mohicani -, e doppietta di uno scatenato Callejon. Problemi di ordine pubblico allo stadio per la nuova pettinatura di Lorenzo Insigne – recentemente scritturato nel cast della terza stagione di Gomorra -, che ha provocato violentissimi e scomposti attacchi di risa in entrambe le curve.

Casa Zamparini

Sempre parlando di serie tv è cominciata a Palermo una nuova ed attesissima stagione di Casa Zamparini. Protagonista e mattatore dello show Maurizio Zamparini, l’unico patron al mondo ad avere sotto contratto più allenatori che giocatori. Quest’anno ha deciso di superarsi con una partenza razzo: due tecnici diversi in due giornate. Gli spettatori sono però stati sorpresi da una novità del tutto inattesa: è stato il mister, finalmente, a mandare cagare il Presidentissimo e non viceversa. Attendiamo con ansia le nuove puntate.

Crisi Milan

Sconfitta inaspettata per il MILAN, beffato in casa dall’Udinese che passa al minuto ’88 con un gol di Perica. Tra i rossoneri spiccano le prove di Suso e Sosa – no, non è un gioco di parole -, mentre Romagnoli sembra sempre più intenzionato a ripercorrere le orme dell’indimenticato Oguchi Onyewu.

Una brutta prestazione che mette sotto i riflettori Vincenzo Montella , il quale, sul fronte del mercato, ha comunque potuto festeggiare il recente sbarco di Mati Fernandezinfortunato ancor prima di cominciare. Il tecnico ha commentato l’episodio con un diplomatico “Vafangùl a te e a ki te murt!”, mentre si è detto soddisfatto degli acquisti della nuova dirigenza Made in Cina. “Non allenavo una rosa di questo livello dai tempi del Catania” si sarebbe lasciato sfuggire al termine di una lunga serata chupito in compagnia di Niang.

Ma ci sono anche buone notizie: grazie a Riccardo Montolivo il club rossonero è stato scelto dalla Lega Calcio per testare in anteprima la nuova tecnologia della moviola in campo.

Orgasmo multiplo all’Olimpico

Gol, spettacolo e tuffi all’Olimpico, nella sempre scoppiettante sfida tra ROMA e Sampdoria. I padroni di casa passano avanti con un colpo di testa di Salah all’8’, ma Muriel pareggia poco dopo raccogliendo al volo un tiro a caso – c’è chi parla addirittura di lancio – di Regini. La Samp spinge e al minuto 41’ un redivivo Quagliarella pareggia i conti con un facile tap-in. Ma, come dice la canzone, il meglio deve ancora venire.

Lo stadio viene infatti travolto da una tempesta di pioggia e grandine, dovuto con ogni probabilità al millimetrico assist di Regini, di cui sopra. La partita viene interrotta per soli 80 minuti. Alla ripresa del match Spalletti butta nella mischia capitan Totti e Dzeko, che entra in campo già munito di cuffia ed occhialini. Il Pupone dispensa lezioni di calcio e l’attaccante bosniaco pareggia i conti al 61’. Bisogna però attendere il 47’ per vedere il bomber sfoderare il suo colpo migliore, vale a dire il carpiato in area avversaria. Ed è così che Totti realizza dal dischetto il gol della vittoria provocando un orgasmo multiplo seguito da infarto a Carlo Zampa.

Sull’episodio del rigore Luciano Spalletti ha le idee ben chiare: “È tutto frutto del duro lavoro fatto finora. Edin va in piscina due volte a settimana per affinare la tecnica e migliorare la coordinazione. Se non ci credete guardate sotto i calzoncini e vedrete che porta uno dei costumi della Speedo che gli ho regalato.” I quattro rigori fischiati ai giallorossi in tre partite potrebbero far pensare male, ma è prematuro parlare di favoritismi, complotti e sistemi. Per quello bisognerà attendere, come da tradizione, fino al primo penalty a favore della Juve.

Boccone amaro per i doriani che imputano la sconfitta ai problemi causati dai cinghiali che nella notte tra martedì e mercoledì sono riusciti ad entrare nel centro di Bogliasco, rovinando il campo e ritardando gli allenamenti. La società, che sta ancora indagando sull’episodio, ha fatto trapelare di aver finalmente trovato un testimone oculare. Quest’ultimo avrebbe rivelato che gli animali sarebbero stati scaricati ai margini della recinzione del centro sportivo da un furgone guidato da un misterioso uomo coperto da passamontagna, il quale, prima di fuggire, avrebbe incitato le bestie con un “Forza, guaglio’!!”.

Babele Inter

Prima vera gioia per la nuova INTER che parla cinese. O forse olandese. Oppure sloveno, spagnolo, portoghese, croato, montenegrino, francese, giapponese e pure italiano. Sarà per questo che spesso, in campo, nessuno ci capisce un cazzo.

I nerazzurri vanno in svantaggio in casa del Pescara, che si porta in avanti con la rete di Bahebeck, al 63’. Il gioco dei ragazzi di De Boer è fluido quanto il traffico sulla Salerno-Reggio Calabria il weekend di Ferragosto e la coppia di centrali formata da Miranda e Murillo si rivela solida quanto un muro. Nella fattispecie, quello di Berlino. All’indomani del crollo.

Dopo una partita caratterizzata da grande sofferenza e da qualche occasione ci pensa Maurito Icardi, con una doppietta, a regalare ai propri tifosi i primi tre punti. Sul fronte rinnovo l’attaccante argentino ha dichiarato a fine gara “Ho parlato con la società, si è sistemato tutto e sono tranquillo”. Niente paura, sarà Wanda Nara, come sempre, a mandare tutto a puttane.

La settimana interista è stata caratterizzata dalle durissime parole dell’ex terzino Caner Erkin: ”De Boer non mi ha voluto perché sono turco” ha accusato dopo il suo trasferimento al Besiktas. Zanetti ed Ausilo si sarebbero già messi in contatto con le autorità turche per le pratiche di naturalizzazione di Ranocchia e Kondogbia.