Pessime scuse per un massacro ha grande ritmo, grande sapienza narrativa, grande tensione. Una storia cruda, forte, appassionante.
Titolo: Pessime scuse per un massacro
Autore: Enrico Pandiani
Editore: Rizzoli
PP: 384
Prezzo: 16,00
Poche storie. Pandiani è un vero maestro.
Da tempo penso che tra i noiristi italiani in circolazione egli sia quello che più di ogni altro meriterebbe lo Scerbanenco.
Pessime scuse per un massacro (bello anche il titolo) è secondo me il più bello dei romanzi che vedono coinvolti il commissario Jean Pierre Mordenti e Les Italiens, sbirri coraggiosi e tenaci della Brigata Criminale di Parigi.
Tutto comincia quando una sera d’inizio estate l’anziano senatore Vigoureaux, sua figlia e una guardia del corpo vengono trucidati con una mitragliata davanti al cancello di una prestigiosa tenuta. Un dettaglio: per terra, vicino ai cadaveri viene ritrovata una statuetta dell’elefantino Babar.
Per Les Italiens non si tratta di un’indagine facile, soprattutto perché dal passato del politico massacrato emergono alcune verità scomode e imbarazzanti.
Grande ritmo, grande sapienza narrativa, grande tensione. Una storia cruda, forte, appassionante.
Clap, clap, clap.
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