Matteo Strukul vince il Premio Bancarella 2017 grazie al primo volume della trilogia dedicata ai Medici pubblicata da Newton Compton.
Matteo Strukul è il vincitore della 65esima edizione del Premio Bancarella 2017 con I Medici. Una dinastia al potere, il primo volume della trilogia dedicata alla grande famiglia fiorentina pubblicata da Newton Compton.
Per tutti noi di Sugarpulp si tratta di una gioia immensa, e subito la memoria va al settembre 2011 quando con La Ballata di Mila Matteo ha fatto il suo esordio di romanziere. In questi anni ha sformato un romanzo più bello dell’altro, dalla saga di Mila alla Giostra dei fiori spezzati, dai Cavalieri del Nord ai Sangue dei Baroni e qui in casa Sugarpulp tutti abbiamo sempre fatto un tifo indemoniato per il nostro direttore artistico.
Grazie ad una sua intuizione è nato Chronicae, il Festival Internazionale del Romanzo Storico, e grazie al lavoro di Matteo la Sugarpulp Convention ha assunto la dimensione internazionale e l’importanza che oggi tutti le riconoscono.
In questo momento di festa noi di Sugarpulp però vogliamo ringraziarlo per le tante ore spese insieme a ridere, scherzare, a litigare, a viaggiare su e giù per l’Italia, a farsi il mazzo duramente per tutti i mille folli progetti che abbiamo messo in piedi con Sugarpulp e a divertirci tutti insieme. Perché come diceva Nietzche “la gioia comune, non il dolore, fa l’amico”.
E adesso goditi alla grande questo successo Matteo, ti aspettiamo per farci una bevuta tutti insieme, e occhio che non ci siamo dimenticati quella famosa cena di pesce che ci avevi promesso in caso di vittoria…. 😉
Il Premio Bancarella
La cerimonia di premiazione si è svolta in piazza della Repubblica a Pontremoli (Massa-Carrara) ieri sera. Il presidente del Premio Bancarella 2017 era lo scrittore emiliano Marcello Simoni, vincitore nel 2012 con Il mercante di libri maledetti (Newton Compton). Nella sestina finalista c’erano anche Alessandro Barbaglia con La locanda dell’ultima solitudine (Mondadori), Valeria Benatti con Gocce di veleno (Giunti), Cristina Caboni con Il giardino dei fiori segreti (Garzanti), il coreano Jung-myung Lee con La guardia, il poeta e l’investigatore (Sellerio) e Lorenzo Marone con Magari domani resto (Feltrinelli).
Ricordiamo che il Premio Bancarella è organizzato ogni anno dall’Unione librai pontremolesi, l’Unione librai delle bancarelle e la Fondazione città del libro. E proprio in base ai voti dei librai viene determinato il vincitore.
Possono concorrere al premio i libri di narrativa e saggistica, di autori italiani e stranieri, pubblicati per la prima volta in Italia tra il primo marzo dell’anno antecedente all’assegnazione del premio e il 28 febbraio dell’anno dell’assegnazione (sono esclusi dal premio i vincitori delle cinque precedenti edizioni). La cerimonia di quest’anno è stata condotta da Dario Vergassola e Manuela Arrighi.
Il vincitore della prima edizione del premio, nel 1953, fu Ernest Hemingway con Il vecchio e il mare (Mondadori) e poi nell’albo d’oro troviamo veri e propri mostri sacri come Boris Pasternak, Umberto Eco e Ken Follett. L’edizione 2016 del Bancarella era stata vinta da Margherita Oggero con il romanzo La ragazza di fronte (Mondadori).