Troppi film di merda sono stati perdonati a Ridley Scott per aver girato Alien e Blade Runner. Dopo Prometheus non gli si può perdonare nulla
Prometheus era senza dubbio uno dei film più attesi della stagione. Stiamo parlando di un regista di culto, di un prequel di uno dei franchise fondamentali per la fantascienza moderna, di un film caricato da un hype come se n’erano viste poche in rete. Purtroppo, c’è poco da fare, il film è davvero molto brutto.
La sceneggiatura è a tratti imbarazzante, con buchi assurdi e situazioni che ricordano i peggiori filmetti da teen agers anni ’80 e, in definitiva, una serie di cliché inaccettabili per una produzione di questo livello: i buchi e le sciocchezze sono talmente tante che non vale neppure la pena citarle.
Anche l’impatto visivo, da sempre il punto di forza dei film di Ridley Scott, è francamente banale e poco significativo. Diciamo che la sceneggiatura si può riassumere così: “Ok, adesso separiamoci”.
E’ davvero un peccato perché l’idea di fondo è sicuramente forte e poteva essere sviluppata in mille altri modi. Anche il caso è sinceramente deludente, con Michael Fassbender penoso nei panni dell’ennesimo robot (francamente tutti questi figli umanizzati di Hal 9000 hanno rotto le palle: tutti uguali, fanno tutti le stesse cose… non se ne può più), Noomi Rapace sempre fuori ruolo e con una serie di espressioni a metà tra il ridicolo e l’imbarazzante, Logan Marshal-Green impresentabile, Charlize Theron fastidiosa… per non parlare degli altri. Salvo solo le due macchiette, i due copiloti, ma giusto perché mi hanno fatto simpatia.
Riuscire a rovinare un’idea del genere con un film così mediocre era davvero difficile, eppure Ridley Scott ci è riuscito. Credo che dopo una baracconata del genere vada rivista e, soprattuto, pesantemente ridimensionata, tutta l’opera di Scott.
Troppi film di merda gli sono stati perdonati dalla critica e dai fan per aver girato Alien e Blade Runner, dopo Prometheus non gli si può perdonare nulla. Se l’avesse fatto qualsiasi altro regista avremmo fatto spallucce e vabbè, cose che capitano, ma da Scott era da aspettarsi decisamente di più.
Adesso ci ritroviamo con un film di fantascienza di Serie B che può anche piacere a chi è poco abituato al genere o a chi non ha mai seguito più di tanto la saga di Alien, ma rovinare e banalizzare in questo modo una delle saghe più affascinanti della pop culture dovrebbe essere considerato un crimine contro l’umanità.
Nemmeno Lucas con quella cagata della trilogia prequel era riuscita a fare tanto. Chiudo con una citazione: “Dopo Prometheus ti viene da pensare che alla fine Jar Jar Binks non era neanche così male”.