Quinn il ripulitore di Brett Battles è una splendida spy-story che regala una lezione importantissima: se ti pagano per non pensare… non pensare!

Quinn il ripulitore, la recensioneTitolo: Quin il ripulitore
Autore: Brett Battles
Editore: Mondadori (Collana Segretissimo)
PP: 264
Prezzo: ebook 2,99 euro

Ragazzi… qui ci sono di quelle botte di adrenalina da andare via con il fiato. Un romanzo ad alta tensione scritto e strutturato molto bene, dove la differenza non la fanno i colpi di scena quanto la complessità delle situazioni in cui il lettore viene trascinato.

Quinn fa un lavoro molto divertente: dopo che la CIA ha fatto piazza pulita da qualche parte, arriva lui. Leva i cadaveri, pulisce il sangue, elimina gli indizi. Insomma, quello che fa la signora che mi pulisce casa dopo una cena tra amici.

Non è un dipendente della CIA, è uno a contratto. Un precursore dei Co.Co.Co. con una mansione specialistica piuttosto richiesta.

Un giorno viene inviato nel gelido Colorado: deve verificare una situazione in cui è morto un uomo. Il suo compito è semplice, si tratta solo di raccogliere informazioni. Nulla di più, non deve indagare, non deve ragionare, non deve fare domande. Un lavoretto che si potrebbe chiudere rapidamente.

Ma Quinn, e il suo allievo Nate, nonostante si muovano con grande discrezione, finiscono per infilarsi in una situazione piuttosto sgradevole. E se sei un collaboratore a contratto della CIA, la sgradevolezza può raggiungere livelli davvero fastidiosi.

Quinn e Nate ci porteranno in giro per il mondo. Sarà un viaggio in cui ci risulterà difficile capire chi è il cacciatore e chi la preda. Con scene mozzafiato, sparatorie violente ed esplosioni.

Un libro in cui è difficile che cali la tensione. Vuoi perché la storia è sufficientemente intricata, vuoi perché l’autore batte costantemente sul tasto della velocità e impedisce di rilassarsi.

Battles lavora molto su fattori tecnico/tattici. Svela i retroscena di un mestiere, quello della spia, che si allontana dal celebre mondo patinato di James Bond. E racconta, con dovizia di particolari, gli aspetti materiali più approfonditi delle vicende che affonda.

Una lettura assolutamente gradevole, scorrevole e coinvolgente. Un sottile confine tra il thriller e la spy story nel quale la sensazione di essere braccati è costante.

Un libro che regala una lezione importantissima: se ti pagano per non pensare… non pensare! Ecco, non pensateci e lanciatevi nell’esplosivo mondo di Quinn!

4 barbabietole su 5.