La ragazza del treno, dal bestseller di Paula Hawkins un filmazzo da non perdere con Emily Blunt, Justin Theroux, Haley Bennett e Luke Evans.
Il film tratto da La ragazza del treno, bestseller mondiale firmato da Paula Hawkins, ha debuttato nelle sale cinematografiche giovedì 3 ottobre e si preannuncia già come uno dei titoli più caldi della stagione. Il produttore Marc Platt e DreamWorks aveva acquisito i diritti del thriller di Paula Hawkins nel 2014, prima che il romanzo fosse pubblicato. “Il mio collega, Jared LeBoff, aveva letto la bozza e si era convinto che fosse una grande storia”, ricorda Platt. “Me l’ha fatta leggere e anch’io sono rimasto colpito. DreamWorks ha avuto la mia stessa sensazione e allora abbiamo acquisito i diritti e sviluppato il progetto. Ha tutti gli elementi del thriller, ma è anche popolato da personaggi molto attuali, interessanti, con i loro difetti e le loro ossessioni. Siamo un po’ tutti dei voyeur, quindi l’idea di prendere il treno ogni giorno e essere uno della folla che osserva una vita in particolare – e poi improvvisamente vede qualcosa di inquietante – è molto in stile Hitchcock, ricorda La finestra sul cortile, davvero affascinante. E poi c’è tutto il percorso di un personaggio, perché è soprattutto la storia di una donna che ritrova sé stessa e riesce a curare le proprie ferite”.
Emily Blunt (Sicario, Edge of Tomorrow-Senza domani, Il diavolo veste Prada) è la protagonista di un film che presenta un cast all star, dirette da Tate Taylor (The Help, Get on Up – La storia di James Brown).
Un bestseller immediato
Devastata dal recente divorzio e incapace di accettare la fine del matrimonio e il tradimento dell’ex marito, Tom (Justin Theroux), Rachel (Emily Blunt) comincia ad osservare, trasformandola in una vera e propria ossessione, la coppia, Megan (Haley Bennett) e Scott (Luke Evans) apparentemente perfetta che vive in una casa che vede ogni giorno dal treno che la porta al lavoro. Fino a quando, una mattina scorge dal finestrino una scena che la sconvolge e si trova improvvisamente coinvolta in un caso misterioso e sconcertante.
Un thriller psicologico in cui nulla è come appare, e bugie e verità si intrecciano. Quando è stato pubblicato, nel gennaio del 2015, il libro di Hawkins è diventato subito un bestseller, con oltre 15 milioni di copie vendute e fin dalla prima settimana La ragazza del treno è entrato nella lista dei libri più venduti del The New York Times, restandovi per oltre un anno, la maggior parte delle settimane al primo posto. Nel 2015 è diventato il libro più venduto di Amazon, il libro più richiesto e il più venduto in formato ebook, e Hawkins è stata definita da USA Today Autore dell’anno. Anche se l’ex giornalista Paula Hawkins aveva già scritto parecchi libri su commissione, La ragazza del treno è stato il primo romanzo che ha firmato con il suo vero nome.
Un’idea figlia del tragitto casa-lavoro
L’idea del libro arriva alla Hawkins, mentre andava al lavoro: “c’era un particolare percorso durante il quale il treno si fermava e io potevo guardare dentro quegli appartamenti che si affacciavano sulla ferrovia e osservare la gente che stava in salotto”, ricorda. “Speravo sempre di poter vedere qualcosa di interessante, ma non è mai successo. Poi la mia immaginazione ha iniziato a lavorare e da qui è nata la storia”. Raccontato dal punto di vista di tre donne, la cui voce principale resta quella di Rachel, la trentenne pendolare che tutti i giorni sale a bordo del British Rail e la cui vita, dopo il fallimento del suo matrimonio, prende una piega diversa. Licenziata a causa della sua dipendenza dall’alcool, la donna continua a prendere ogni mattina il treno che la porta in città, per far credere alla sua coinquilina che lavora ancora.
Nel racconto di Hawkins, Rachel affonda i suoi ricordi nella nebbia dell’alcool e questo aumenta la sua paranoia quando le sue ricerche sulla scomparsa di Megan indicano che lei stessa potrebbe essere coinvolta. “È quando iniziamo a scoprire che Rachel non è affatto affidabile e viene risucchiata nella storia con tutti i suoi problemi”, dice Hawkins. “La perdita di memoria è la chiave per capire chi è diventata. Ha un senso contorto e oscuro di colpa e responsabilità perché non ricorda le sue azioni”. E poi, aggiunge Hawkins, “nel corso del libro vediamo che torna a lottare”. Per adattare il libro di Hawkins, il team di Platt si è rivolto a Erin Cressida Wilson, molto apprezzata per gli adattamenti cinematografici di storie centrate su personaggi femminili, come Chloe – Tra seduzione e inganno; Fur: Un ritratto immaginario di Diane Arbus e Secretary, con cui Wilson ha vinto un Independent Spirit Award.