Samaritan, tutto sul nuovo film con Sylvester Stallone nei panni di un attempato supereroe. L’articolo di Fabio Chiesa per Sugarpulp MAGAZINE.
Chi come me è cresciuto negli anni ’80 e ’90 sa bene che a quei tempi i grandi eroi del cinema erano uomini in carne ed ossa, o meglio, superuomini capaci di qualsiasi impresa. Non volavano, non sparavano ragnatele né avevano artigli che gli uscissero dalle mani, ma sapevano sgominare da soli interi eserciti.
L’action americano, nato nel decennio reaganiano, ci ha lasciato in eredità decine di pellicole con protagonisti soldati, ex militari, poliziotti, spie, lottatori e giustizieri di varia fattura che hanno fatto la fortuna dei loro interpreti, ormai entrati nel mito: da Sylvester Stallone ad Arnold Schwarzenegger, da Bruce Willis a Mel Gibson, da Jean- Claude Van Damme a Steven Seagal fino a Chuck Norris, solo per citare i più celebri.
L’era dei Supereroi
Negli ultimi vent’anni i film di supereroi, soprattutto quelli lanciati dalla Marvel e dalla DC Comics, sono andati poco alla volta a rubare gli incassi dell’action che ormai, salvo qualche rara eccezione, arranca da tempo e cerca di copiare malamente i cinecomics (pensiamo ad esempio alla saga di Fast&Furious, ormai trasformatasi in un fumettone).
La notizia è che, nel 2021, vedremo finalmente una delle principali icone della vecchia scuola del cinema d’azione come protagonista, a 73 anni suonati, di un superhero movie. Sto parlando proprio di lui, Sylvester Stallone, che dopo i non troppo esaltanti risultati di botteghino ottenuti dal suo Rambo: Last Blood e alcuni clamorosi passi falsi (dal poco entusiasmante Creed II e soprattutto Escape plan 3 e Backtrace), tenta di rilanciarsi con Samaritan, prodotto dalla Metro-Goldwyn-Mayer in collaborazione con la sua Balboa Productions.
Samaritan vecchio supereroe scomparso
La pellicola, diretta da Julius Avery (Son of a gun, Overlord) e sceneggiata da Bragi F. Schut, racconta la storia di un teenager, interpretato da Javon “Wanna”Walton, che si mette sulle tracce di Stanley Kominski (Stallone), vecchio supereroe misteriosamente scomparso dopo un’epica battaglia avvenuta vent’anni prima.
Poche dunque a oggi le indiscrezioni sulla trama ma è già grande l’entusiasmo dei fan di Sly per questo progetto, soprattutto dopo le dichiarazioni del regista australiano riguardo la perfomance dell’attore:
Sono rimasto stupito. Ve lo assicuro, la maggior parte dei ventenni non sarebbe in grado di fare quelle cose.
La pellicola, che avrebbe dovuto debuttare nell’autunno 2020, uscirà invece nelle sale americane nel giugno 2021 (pandemia permettendo), e negli ultimi giorni hanno iniziato a circolare nuove immagini di alcune sequenze del lungometraggio, nelle quali possiamo apprezzare uno Sly invecchiato (o forse semplicemente non truccato) ma in gran forma.
Stallone aveva già partecipato in passato ad una pellicola di supereroi, con una piccola parte ne I Guardiani della Galassia Vol.2 e figura nel cast di Suicide Squad, sempre per la regia di James Gunn, in uscita anch’esso nel 2021. Nel 1997 era stato inoltre protagonista dello “scult” Dredd, La legge sono io, tratto dall’omonimo fumetto, film tutt’altro che memorabile.
Attendiamo dunque con grande curiosità questo Samaritan, sperando che al di là dell’operazione meramente commerciale, abbastanza ovvia, ci siano anche una bella sceneggiatura e una regia di qualità.