Scott è un cane blu, un racconto inedito di Giulia Mastrantoni per Sugarpulp.

Il mio cane è sempre stato blu, da sempre, sul serio. Non credo di averlo mai discriminato per questo e, tutto sommato, non credo neanche di averci mai fatto caso più di quel giusto tanto che mi sembrava essere d’obbligo in tale situazione.

Dopotutto, un po’ di attenzione il mio cane blu la meritava, per cui mi sentivo in dovere di tenere in considerazione quella peculiare colorazione del suo pelo, dedicando al mio quadrupede un paio di occhiate di meraviglia al giorno e quattro croccanti ripieni di crema ai gamberetti, la sua preferita.

Quando lo portavo a passeggio i bambini si fermavano, allungavano una delle cinque dita di una delle loro due mani, la puntavano contro il mio Scott e urlavano “Mamma! C’è un cane blu!”.

Quando la Disney lanciò il cartone animato Lilo e Stitch, lo ammetto, fui tentata di far causa alla casa di produzione: scommetto che qualche avvoltoio hollywoodiano ha visto il mio Scott per strada e si è ispirato a lui per la storia. Scott dovrebbe averne i diritti, no? E comunque non mi era mai realmente importato: non volevi soldi, non erano indispensabili.

Il punto è che, a distanza di qualche anno, la mia carriera di scrittrice non è decollata e non ho un euro. Ho chiamato il mio ragazzo, che fa l’avvocato, e gli ho detto di intentare una causa per spillare soldi alla Disney. Lui, che, ringraziando il cielo, è totalmente succube, ha iniziato a lavorare. Ha chiamato medici, veterinari, zoologi, chimici e biologi. E giù, tra analisi, controlli, certificati, accertamenti.

A quanto pare serve più di un referto scientifico sul colore del pelo di Scott per intentare la causa e questo si attuerà per mezzo di test visivi. Ogni specialista osserverà Scott sotto vetro e confermerà che alla vista appare blu. E ci volevano i medici, veterinari, zoologi, chimici e biologi per questo! Il mio ragazzo ieri è venuto a cena.

– Amore, tutto okay, la causa si intenta, i test visivi di tutti gli specialisti hanno confermato che il colore del pelo di Scott è blu.
– Grande!
– Sì.
– Senti, fammi un favore: apri l’armadio e prendi la tintura, Scott sta tornando marrone.
– È blu tinto?
– Sì.
– Oh, cazzo.
– Scusa, che ti spettavi?
– Amore, è una truffa!
– No, no, guarda: il verbale dice che Scott è blu da sempre. È vero, lo tingo da sempre, da quando è nato.

La Disney non è stata convinta della mia spiegazione e ci ha mandati in carcere per tentata truffa. Ma vi dirò: ho scritto un romanzo su questa storia, è stato pubblicato ed ora io sono una scrittrice famosa. Olè. Sono la regina degli obiettivi raggiunti.