Simona Castiglione, scrittrice e insegnante ci ha lasciati troppo presto. Un ultimo saluto da parte di tutto lo staff di Sugarpulp.
Il 30 luglio ci ha lasciati Simona Castiglione, vittima di un tumore al cervello. Scrittrice, docente di lettere all’istituto Leonardo Da Vinci e insegnante di scrittura creativa, Simona aveva 51 anni.
Avevamo conosciuto Simona poco più di dieci d’anni fa, quando era iniziata l’avventura di Sugarpulp. Per questo ci piace ricordarla proprio con una foto scattata durante la prima edizione della SugarCON, quella del 2011 (all’epoca ancora Sugarpulp Festival).

Nel corso degli anni ci si incrociava alle presentazioni di libri, ai festival, agli eventi culturali. Era una persona solare, piena di vita e di allegria, sempre con un gran sorriso.
La produzione letteraria
Nel 2010 ha esordito con la raccolta di racconti La mente e le rose (Transeuropa); da allora ha pubblicato i romanzi Sottobosco per Ratio et Revelatio (2014), uscito anche in traduzione rumena; e L’età del ferro per Morellini Editore (2017).
È stata insegnante di scrittura creativa a Padova, sia per gli adulti che per i liceali, e mentore di vari autori esordienti padovani e non, oltre che infaticabile organizzatrice di eventi culturali sulla scrittura.
Ci lascia anche diversi racconti per antologie (Madre-Morte, Transeuropa; L’occasione, La morte nuda, L’amore ai tempi dell’Apocalisse per Galaad Edizioni; Serenate al chiaro di luna per ed. Mazza; Storie di martiri, ruffiani e giocatori per CaratteriMobili, Père Lachaise: racconti dalle tombe di Parigi per Ratio et Revelatio, Siria – Scatti con parole per Miraggi edizioni, Sicilia d’autore, Morellini). E il romanzo cooperativo Lavoricidi Italiani (Miraggi edizioni).
Suoi scritti sono apparsi anche su numerose riviste, giornali e blog letterari (La Stampa, Il Gazzettino, Sicilia & Donna, Primo Amore, Doppio Zero, Vicolo Cannery, Scuola Twain, Grafemi).