Special One, un racconto di Matteo Righetto per Sugarpulp

All’interno della macelleria non c’era nessun cliente. Il salumiere stava tagliando delle costicine di agnello mentre sua moglie, una finta bionda truccata pesantemente, era intenta a sistemare dei cotechini e delle sopresse esposte in vetrina. In quel momento un uomo entrò nel negozio e si diresse verso il titolare.
Questi non mosse ciglio e continuò a fare il suo lavoro come se niente fosse, sferrando sul tagliere un colpo violento dopo l’altro.
«Il signor Sgarbossa?» chiese l’uomo avvicinandosi al bancone e allungando il braccio per presentarsi. Il salumiere era parecchio alto, con un foulard verde stretto attorno al collo, le guance che sembravano pesche mature e le braccia che ricordavano quelle del leggendario Bruno Sammartino.
«Sono il geometra Fasolo Stefano, piacere, sono qui per…». Sgarbossa mollò il suo lavoro per un istante e con un forte accento veneto gli disse bruscamente:
«Le dico già che non compro niente, chiaro?»
«Macché vendere, per carità! Mi lasci dire… sono qui per parlare di calcio. Lei è il presidente della Polisportiva Fossone, vero?» Il salumiere lo fissò, posò il coltello e si strofinò sul grembiule le mani arrossate.
«Sono io. Che c’è?»
«Sono il diesse del Real Villarana, la squadra che vi ospiterà domenica nell’ultima di campionato».