Star Trek Beyond ovvero il mega puntatone!
Affetto da narcolessia, non per il freddo glaciale della sala 2, stavo sprofondando verso il basso nella comoda seduta del multisala ma ecco che il secondo tempo mi sveglia, per poco, poi solo una confezione di M&M. Se dovessi fare una cronaca di Star Trek Beyond questa ne sarebbe l’estrema sintesi, insomma l’estate poteva passare benissimo senza. Ecco mi sono attirato le ire funeste dei saga maniaci di pace e prosperità.
Il regista Justin Lin, nato a Taiwan ma californiano doc, ci regala un vero puntatone di 122 minuti, decisamente troppi per la mia sopportazione personale alla saga. Come avete già capito per apprezzare al 100% questo Star Trek Beyond bisogna essere trekkiani della prima ora o cinesi dell’ultima. Lin d’altronde è un ottimo confezionatore di blockbusters per l’oriente, esperienza con il franchise Fast and Furious docet, intercettando l’esigenza di un pubblico immensamente vasto e pertanto immensamente generalista. Non a caso la sceneggiatura, inizialmente data al rodato Orci, passa ai meno raffinati Doug Jung e Simon Pegg diventando un’accozzaglia di richiami alla serie e battutine che strappano a malapena un sorriso.
Il grande dramma di questo Star Trek Beyond è proprio l’inconsistenza della trama, sempre debole e stravista tanto da ricordare una delle puntate trasmesse dal 64 in poi. Certo direte voi, siamo in un periodo di remake, reboot e mesh-up, io dico che palle senza vergogna. Qui le idee sembrano finite definitivamente anzi si tende al cattivo gusto con citazioni al mondo reale discutibili ma dal grande fascino comunicativo (ecco non avrai capito una caz.. di questa ultima frase, ma quando lo vedrai capirai), dio salvi la regina, no, il marketing.
Grande azione, ma solo nel secondo tempo, grandi effetti ma poi ci perdiamo nel ridicolo di una moto a marce con motore a scoppio tanto ..Altrimenti ci arrabbiamo!, grande attesa per il finalone dove il mondo… ops le galassie sono un posto più bello dove vivere solo se hai della musica anni ’80 o ’90 da far sentire… ops mi sembra di aver già visto tutto questo…
Intendiamoci, attori diretti bene e decisamente professionali, montaggio accettabile e fotografia altrettanto. I personaggi a noi cari si ritrovano tutti come una grande famiglia affiatata ma oggi sono stanco della mediocrità, anche perché il tanto vituperato J.J. aveva dato argomenti validi su cui meditare con il precedente Into Darkness – Star Trek, forzosamente globalizzata e lobotizzata da produttori troppo attenti al soldo facile. Alibaba primo sponsor ha dettato le regole e queste sono oltremodo evidenti.
Però non volevo azzerare il vostro entusiasmo, desideravo solo qualche contenuto in più per il mio intrattenimento viste le esperienze vincenti di ex fumettari come Marvel o DC (sì anche loro sbagliano lo so), è così brutto chiedere qualcosa in più del mega puntatone!?!
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