Star Wars: Jedi Fallen Order, la recensione dell’ultimo strepitoso videogames di Guerre Stellari firmato EA.

Tra gli effetti desiderati della quarantena mi sono ritrovato ad avere a disposizione del tempo che ho ovviamente investito per spaccarmi di videogiochi, alla faccia dei buoni propositi che prevedevano allenamenti, studio delle lingue, lettura di libri e tutte quelle menate varie con cui ci illudiamo di essere bravissimi e intelligentissimi.

Così in sella al mio controller mi sono tuffato nella galassia lontana lontana di Star Wars: Jedi Fallen Order. Avevo sentito parlare benissimo del gioco ma di per se aveva attivato in me dei campanelli d’allarme non trascurabili.

EA come casa di produzione ultimamente ha sfornato una serie pazzesca di delusioni e già mi aspettavo un gioco pieno di pay-to-win coadiuvato da un universo Star Wars con più ombre che luci nella costruzione di archi narrativi interessanti.

Un capolavoro visivo

Mi trovo così davanti a un capolavoro visivo che mi sloga la mascella, dettagli strabilianti, panorami mozzafiato, una storia che fila, un gioco difficile ma non con una difficoltà fine a se stessa.

Andando con ordine:

  • I dettagli visivi sono eccezionali, sei proiettato nell’universo espanso in declino su cui sguazza un neonato impero: rottami, sfruttamento di risorse, schiavitù e guerra
  • Il gameplay è fluido, le strategie di gioco e di combattimento sono coinvolgenti e l’intelligenza artificiale dei nemici, anche quelli più insignificanti, ti fa divertire e non è mai noiosamente ripetitiva
  • La storia ha un po’i soliti cliché ma ha degli elementi interessanti e calza bene senza far storcere il naso

Ricordo molto bene quando uscì Force Unleashed l’emozione di avere un gioco in cui si poteva spaccare un po’ tutto con la spada laser anche se ti trovavi davanti a dei fantocci messi la per prendersi bastonate, la storia era abbastanza noiosetta (vai su quel pianeta c’è un jedi sopravvissuto, ammazzalo e così via) e alla fine sto sconosciuto riempiva di mazzate Vader che si salvava per un miracolo nonostante fosse il sith più forte di tutti i tempi.

Per trovare un gioco Star Wars decente dovevo tornare con la mente ai due Old Republic che mi avevano tenuto incollato allo schermo e a cui avevo recentemente rigiocato nel loro riadattamento Android.

In conclusione Star Wars: Jedi Fallen Order è una di quelle gradite sorprese in un universo spremuto fino al midollo dagli interessi economici, che fa sperare che ci sia ancora qualcuno che abbia a cuore l’arco narrativo e il coinvolgimento emotivo di noi ex-bambini per cui Guerre Stellari è una cosa fottutamente seria.