Stranimondi 2021, il report di Linda Talato dellla kermesse del fantastico e della fantascienza che si è tenuta alla Casa dei Giochi di Milano l’11 e il 12 settembre.
Era un ritorno necessario. Al di là degli ospiti, degli editori presenti e della – indiscutibile – ottima riuscita dell’evento, credo che chiunque sia stato lì, a Milano, nella Casa dei Giochi, sabato 11 e domenica 12 settembre, sia perfettamente d’accordo con me: era un ritorno necessario.
Stranimondi 2021, il ritorno dopo lo stop
Stranimondi – la kermesse del fantastico e della fantascienza – è tornata quest’anno dopo lo stop forzato della pandemia, e lo ha fatto – almeno per come l’ho vissuta io – nel migliore dei modi.
Tanti gli editori presenti: da Acheron a Delos Digital, da Zona 42 a Edikit, ce n’era davvero per tutti i gusti. Due location diverse – una interna e una esterna – per dare voce ai tanti ospiti, autori e illustratori ed un logo apocalittico, realizzato per la prima volta da una donna, Ksenja Laginja, che ho seguito personalmente nel suo intervento di sabato.
Con l’occasione, sono state presentate anche le nuove collane proposte da Delos Digital (Weird, heroic fantasy, distopia, solarpunk, ucronia e saggistica), si è svolta la cerimonia di premiazione del Premio Odissea e la consegna di Premi Italia 2020 e 2021, un ricordo dell’autore recentemente scomparso Stefano Di Marino.
Al di là di tutto ciò che potete trovare nel sito internet dell’evento e nella curata pagina Facebook, quello che posso dire io è che è stata una vera e propria girandola di emozioni che mi hanno dato una carica incredibile, perdurata anche nei giorni successivi all’evento.
Stranimondi 2021, la necessità di ripartire
La necessità di ripartire dopo un periodo buio – che purtroppo ancora stentiamo a lasciarci alle spalle – era palpabile, la voglia di riabbracciarsi dal vivo (seppure “mascherati”) ti coinvolgeva e rivedere i miei amici e colleghi autori in “carne e ossa” – e non più solamente come ologramma virtuale su skype e sui social – e stato davvero magnifico.
Immancabili ovviamente le “chicche” letterarie che sono riuscita a portare a casa con me: un volume formato mattone con l’intera saga di Terramare di Ursula Le Guin – un vero e proprio gioiello questa edizione – tre volumi Acheron (c’era il tre per due…) degli autori Ben Bamboo Korami (1NR1 – Il Codice dell’Espiazione), Massimo Spiga (Strike Force Therion), Daniel Polansky (The Builders) e Delos Veronesi con Skin, il secondo volume della serie dei Figli di Newman, per Watson Edizioni.