Suck! Una storia d’amore è un piccolo capolavoro che conferma Christopher Moore come uno dei più originali autori americani dell’ultima decade

Suck! Una storia d’amore

Titolo: Suck! Una storia d’amore.
Autore: Christopher Moore (trad. Chiara Bovelli)
PP: 284
Editore: Elliott Edizioni
Prezzo: 16,50

Una coppia di giovani vampiri innamorati con San Francisco a fare da fondale opportunamente decadente e romantico, una ragazzina schiava che cerca loro nuovi appartamenti dove farli ritirare a svernare, un gatto rasato da quindici chili, una gang di ex amici – gli Animali – pieni di marijuana e desiderosi di piantar paletti nei cuori dei non morti, una puttana dalla pelle blu che succhia i soldi ai suddetti cacciatori attraverso prestazioni sessuali multiple e gang-bang, un re dei barboni con cani al seguito.

Come fa una simile corte dei miracoli a funzionare in un romanzo e a dar luogo ad una storia plausibile?

Per un autore normale sarebbe impossibile ma se alla penna c’è un Berlioz del crossover come Christopher Moore allora state certi che il plot sarà, come in effetti è, incendiario e lo stile sufficientemente pirotecnico e arguto da essere in grado di mescolare con sorprendente efficacia figure e vicende, andando ad aprire angoli di storia davvero spiazzanti.

Sfruttando accelerazioni improvvise nel ritmo della narrazione e registri inusuali che strizzano l’occhio a uno humour irriverente, ad una fantasia feconda e mai doma, senza dimenticare un gusto personale nel mescolare la fiaba nera con la commedia e l’avventura, Christopher Moore mette in scena una favolosa sarabanda che ripercorre con intelligente sarcasmo una vampire chronicle in chiave moderna.

Elliott Edizioni se ne esce così con un nuovo piccolo capolavoro di uno dei più originali autori americani dell’ultima decade, ma non è una novità per l’intelligente label romana che ha già pubblicato di Moore sia l’ottimo Un lavoro sporco sia il divertente “l vangelo secondo Biff continuando così un’opera di diffusione sul mercato italiano per certi aspetti encomiabile. Va detto, infatti, che Moore negli States è un’istituzione, un cavallo da Gran Premio, con molti bestseller in bacheca.

Qua da noi merita perciò un’affermazione più nitida e consistente di quella fino ad ora raccolta, specie vista l’originalità con cui attraverso Suck! Una storia d’amore è riuscito a rivitalizzare un genere come quello vampiresco proponendone, in modo diverso, un’originalità di accenti per certi versi paragonabile a quella di Anne Rice. Niente a che vedere per carità con la saga di Lestat & Co., piuttosto per gli amanti del cinema, ci troverete atmosfere divertite e camp che ricordano Per favore non mordermi sul collo, Vampiro a Brooklyn e una spruzzata di Misterioso omicidio a Manhattan tanto per segnare paralleli possibili d’una qualche utilità interpretativa. Insomma come avere il Roman Polansky più divertente insieme a Wes Craven e Woody Allen.

Ad ogni modo, complice la bella traduzione di Chiara Bovelli, le avventure squinternate e gradevoli di Tommy, giovane vampiro con le pezze al culo, e Jody, bomba sexy dai capelli rossi e il seno oversize, costituiscono in “Suck! Una storia d’amore” la spina dorsale di una trama che non rinuncia a vicoli ciechi e colpi di scena e che dovrebbe piacere sia agli amanti del thriller che agli aficionados della miglior black comedy.

Quindi, con tutti i limiti dei tentativi di classificazione, che con un geniaccio come Moore rischiano di suonare oltremodo restrittivi, questa nuova uscita è una di quelle da prendere a scatola semichiusa. Il “semi” è legato al fatto che se non amate i toni da commedia nera o certe divertenti derive alla Buffy allora vi conviene dare una scorsa al libro prima dell’acquisto.

Comunque la mettiate, un romanzo da non perdere.

 

Leggi l’intervista di Giovanni Fioretti a Christopher Moore su Sugarpulp.it