Sulla mia pelle di Alessio Cremonini è dato per favorito ai David di Donatello che verranno assegnati stasera. Il pezzo di Silvia Gorgi per Sugarpulp MAGAZINE.

Ha emozionato profondamente, scosso le coscienze, nella prima giornata della Mostra del Cinema 2018, nella sezione Orizzonti di Venezia 75, Sulla mia pelle, il film di Alessio Cremonini, che racconta la vicenda di Stefano Cucchi – interpretato da un grandioso Alessandro Borghi – la cui morte è un caso di cronaca nera molto conosciuto in Italia.

Molti minuti d’applausi e una grande commozione, alla proiezione dedicata al pubblico, per questa pellicola, necessaria, in cui la storia del nostro Paese trova, nel cinema, un momento per analizzarsi.

Crudo, un pugno allo stomaco, ma in grado di restare in equilibrio, su un tema molto delicato, duro come non poteva che essere, Sulla mia pelle è uno dei motivi per cui il Cinema è il Cinema. La pellicola restituisce una fotografia di un sistema italiano agghiacciante.

Usa rigore per dare dignità, il regista, Alessio Cremonini; e in questo trasformare “le carte in carne” come ha dichiarato nella conferenza stampa di presentazione del film, scuote nel profondo, con l’ottimo Alessandro Borghi-Stefano Cucchi, che ha accanto una sensibilissima Jasmine Trinca-Ilaria Cucchi.

Uscito anche nelle sale il 12 settembre, prodotto da Lucky Red e da Netflix, e in contemporanea sulla piattaforma di Netflix, è diventato un caso ed è stato presentato al Parlamento europeo il 20 marzo, mentre quesa sera si contenderà il David di Donatello in ben nove candidature.

IL FILM

Stefano Cucchi morì il 22 ottobre 2009, durante la custodia cautelare. Il film racconta la settimana antecedente la sua morte e tutto quel che è successo, in quegli incredibili giorni. Sei mesi di preparazione, studio e scrittura a partire da più di 10.000 pagine di atti processuali, che ci restituiscono l’immagine della “mediocrità del bene”, visto che la pellicola racconta quanto la gente, pur essendo in grado di fare quel che è giusto fare, a volte non si spinga oltre ciò che le compete.

Fatto che non provoca danni se rimane circoscritto, ma se riguarda una moltitudine di soggetti può sfociare in tragedia: quanto successo in quei giorni a Cucchi, giorni in cui almeno centoquaranta persone hanno visto le sue condizioni, pochi l’hanno aiutato, molti hanno girato la testa dall’altra parte.

A questo va unita una burocrazia che è una sorta di mostro che inghiotte tutto. E a combattere fuori da quel carcere, la sorella, più battagliera, e i genitori, per ripristinare un senso di giustizia.

LE CANDIDATURE AI DAVID DI DONATELLO

Sulla mia pelle per i David di Donatello è nella rosa delle seguenti categorie:

  • Miglior Film
  • Migliore Regista Esordiente per Alessio Cremonini
  • Migliore Sceneggiatura Originale per Alessio Cremonini e Lisa Nur Sultan
  • Miglior Attore per Alessandro Borghi
  • Miglior Attrice Non Protagonista per Jasmine Trinca
  • Migliore Produttore per Lucky Red e Cinemaunidici
  • Migliore Musicista per Mokadelic
  • Miglior Truccatore per Roberto Pastore
  • Miglior Montatore per Chiara Vullo.

La serata di premiazione della 64°edizione dei David di Donatello verrà trasmessa questa sera in diretta su Rai 1 e sarà condotta da Carlo Conti.