The Humbling di Barry Levinson tutto sommato non è un film irrecuperabile: in fondo mantiene un buon ritmo e porta a casa qualche scena ben riuscita
Si dice che l’unico modo per fare un buon adattamento cinematografico è fare a pezzi il libro da cui è tratto. Forse è stato questo il problema di Barry Levinson, regista americano di The Humbling: troppo amore verso il libro di Philip Roth per poterlo smontare e rivoltare, traducendolo sotto una nuova prospettiva.
Ogni traduzione in fondo è un tradimento, anche quella dalle parole alle immagini: Levinson sembra avvertire l’occhio dello scrittore dietro le spalle, così tratta con i guanti la sua opera, da un lato seguendo passo dopo passo ogni scena (forse inserendoci un po’ di ironia in più) ma dall’altro perdendone la visione d’insieme.
Eppure non erano poche le occasioni per sperimentare qualcosa di nuovo: il protagonista Axler, un famoso attore shakesperiano che decide di smettere di recitare, sembrava scritto apposta per Al Pacino, concedendo spazio alle sue istrioniche interpretazioni sopra le righe.
Invece l’attore di Scarface inserisce il pilota automatico, recitando senza colpi di teatro il ruolo dell’attore in crisi, ironizzando con un tono malinconico sulla propria vecchiaia.
Come le ultime interpretazioni di De Niro, anche al Al Pacino sembra essere scivolato nel divismo 2.0, dove le vecchie glorie hollywoodiane interpretano un’ironica immagine di se stesse, nostalgica e invecchiata; ogni tanto ritroviamo qualche lampo di energia pura, ma è solo una fiammata isolata.
Detto questo, The Humbling non è un film irrecuperabile: in fondo mantiene un buon ritmo e porta a casa qualche scena ben riuscita, però procede su due binari piatti che sappiamo già dove portano senza nemmeno aver letto il libro.
Come negli ultimi film diretti da Barry Levinson, anche questa volta il regista americano sceglie di non rischiare, puntando sulla presenza di un mostro sacro di Hollywood, su una bella idea e su un adattamento ben scritto: purtroppo però manca quell’imprevedibilità che avrebbe fatto di The Humbling un ottimo film.