Tiger Stripes, la recensione di Giacomo Brunoro del film di Amanda Nell Eu presentato al Festival de Cannes all’interno della Semaine de la Critique.

Tiger Stripes è un film sorprendente e affascinante. Presentato al Festival de Cannes 2023 all’interno della 62esima Semaine de Critique, Tiger Stripes potrebbe sembrare un classico film sul passaggio dall’infanzia all’adolescenza.

E invece Amanda Nell Eu, giovane regista malesiana, ha creato un’opera molto più complessa e stratificata, un film in cui i generi vengono mischiati dentro a un tritacarne che non risparmia niente e nessuno.

Tra horror, teen movie, romanzo di formazione e ironia

Zaffan, ragazzina di 12 anni, è alle prese con i cambiamenti classici dell’adolescenza. Le prime traumatiche mestruazioni, il bullismo con le compagne di classe ed ex amiche, il peso e le costrizioni di un’educazione rigidamente islamica che la ingabbia.

Soltanto perdendosi  e giocando nella giungla Zaffan sembra essere davvero libera e felice. Ma la giungla, proprio come il corpo di questa ragazzina ribella, nasconde molti segreti…

Il bel film di Amanda Nell Eu mi ha ricordato in parte Mona Lisa and the Blood Moon, forse per una certa estetica alla TikTok (e il mio vuole essere assolutamente un complimento), anche se nel caso della regista Malesiana i toni sono più sfumati.

Zaffan e il richiamo della giungla

Splendida l’interpretazione delle protagoniste, così come è splendida la scelta di affidarsi alla giungla per sottolineare i sentimenti e gli stati d’animo della piccola Zaffan. Eu sceglie la strada del realismo magico per raccontare il difficile viaggio di Zaffan verso la libertà, realismo magico contaminato dal gusto tutto orientale per un certo tipo di narrazione eccessiva.

Alcuni momenti non sono del tutto riusciti, soprattutto a causa di effetti speciali un po’ troppo economici (a meno che non ci sia stata la volontà precisa di tornare a certe atmosfere vintage anni ’70). Ma sono dettagli trascurabilissimi all’interno di un film che sceglie di mostrare e non perde tempo a spiegare.

A spiegare ci pensa abbastanza la realtà di tutti i giorni, il cinema vero può permettersi il lusso di mostrarci la storie senza perdere tempo in spiegazioni inutili.

Un film da recuperare assolutamente, anche se dubito che uscirà in sala. Tenete d’occhio le piattaforme nei prossimi mesi perché Tiger Stripes è uno di quei film capace di farci fare un primo piccolo passo in un mondo e in una dimensioni altri rispetto alla nostra quotidianità.