Tullio Avoledo ospite alla Sugarpulp Convention 2016. Giovedì sera alle 19.00 la presentazione di Chiedi alla luce, il suo nuovo sorprendente romanzo.

Tullio Avoledo sarà uno dei grandi protagonisti della Sugarpulp Convention 2016. Domani, giovedì 22 settembre, l’autore friulano presenterà Chiedi alla luce, il suo nuovo incredibile romanzo alla Corte dei Leoni (via Boccalerie 8, Padova)Appuntamento a partire dalle 19.00 dunque con uno degli autori più poliedrici del panorama italiano, un autore che ha stupito tutti con un romanzo potente e visionario, caratterizzato da una scrittura di qualità altissima.

L’autore

Tullio Avoledo è nato nel 1957 a Valvasone, in Friuli. Ha pubblicato tre romanzi per Sironi Editore: L’elenco telefonico di Atlantide (2003), che ha vinto il premio «Forte Village-Montblanc», Mare di Bering (2003), Lo stato dell’unione (2005). I primi due titoli sono disponibili nei Tascabili Einaudi. Sempre per Einaudi sono usciti i romanzi Tre sono le cose misteriose(2005, premio Super Grinzane Cavour 2006), Breve storia di lunghi tradimenti (2007 e 2008), La ragazza di Vajont (2008), L’anno dei dodici inverni (2009), Un buon posto per morire (2011). Per le Edizioni Ambiente ha scritto il romanzo breve L’ultimo giorno felice (2008), pubblicato nei Tascabili Einaudi nel 2011. Il 31 maggio 2011 è uscito per Einaudi Stile Libero il romanzo Un buon posto per morire, scritto a quattro mani con Davide “Boosta” Dileo, tastierista del gruppo Subsonica. Il romanzo si è aggiudicato il Premio Emilio Salgari 2012.

Avoledo ha aderito al progetto internazionale “Metro 2033 Universe” di Dmitrij Gluchovskij scrivendo il romanzo Le radici del cielo, uscito nel novembre 2011 per Multiplayer.it Edizioni, e che è stato tradotto in russo, tedesco, polacco e ungherese. Le radici del cielo è ambientato nell’universo postatomico descritto da Gluchovskij nei due romanzi Metro 2033 e Metro 2034. A maggio 2014 è uscito, sempre per Multiplayer, La crociata dei bambini, seguito di Le radici del cielo e secondo capitolo della trilogia dedicata al “Metro 2033 Universe”.

Il romanzo

tullio-avoledo-chiedi-alla-luce-romanzo-sugarpulpGabriel è un uomo ricco, un architetto famoso: una archistar. Il suo vagare per l’Europa sembra improvvisato, casuale, addirittura involontario; o forse è guidato da un destino, da un’antica sapienza, da una volontà divina – o da un amore perduto. Il mondo nel quale vaga, il Vecchio Mondo, è irrimediabilmente vecchio, stantio, prossimo alla Fine. Gabriel è uno dei pochi che vedono, intravedono, sanno la prossimità della Fine: e così lui cerca, dentro al tempo che sfugge, in città e paesaggi che già svaniscono, di salvare qualcuno. Fanciulle ignare, artisti maledetti, grandi boia di stato: senza sapere bene perché, l’uomo – che a volte appare potentissimo e altre volte fragilissimo – salva, salva, salva. Soprattutto chi non vuol essere salvato.

E noi, col cuore in gola, seguendo le avventure di quest’uomo, impariamo a domandarci cosa sia il mondo che stiamo attraversando: un mucchio di cose reali e opache, oppure una fantasia nella mente di un dio che ormai pensa ad altro, il trucco di un prestigiatore, l’illusione prodotta da una matrice o da un tumore che cresce nel cranio di un uomo innamorato della vita. Come sempre nei romanzi di Tullio Avoledo, anche in Chiedi alla luce tutti i mondi inventati sono terribilmente reali.

La scheda completa nel sito di Marsilio Editori