Venetkens, viaggio nella terra dei Veneti antichi un’esposizione che tenta di togliere un velo sull’epoca pre-romana.

Ormai alle battute finali, chiude il 17 novembre 2013, vi voglio segnalare un’interessante mostra sui veneti antichi presso il Palazzo della Ragione di Padova, Venetkens per l’appunto. Proprio l’etnico Venetkens significa “genti venete” e circoscrive i mille anni prima di Cristo.

Secondo la tradizione, i veneti alleati di Troia, dopo la caduta di quest’ultima approdarono sulle coste alto Adriatiche. Alla mitologia però si contrappone l’evidenza archeologica orientata, come per i contemporanei Etruschi, al riconoscimento di processi formativi locali significativamente influenzati da apporti culturali esterni.

I dati archeologici parlano di una realtà culturale remota, che dopo un periodo di crisi nel XII secolo a.C., rifiorisce intorno al 1000 a.C. configurandosi così una nuova civiltà che si articola su un territorio, corrispondente all’attuale nordest. Un area delimitata dai confini naturali costituiti dal Po a sud, dal Mincio e dal Garda a ovest, dalla valle dell’Adige a nord-ovest e dall’arco alpino a nord e nord-est.

Un territorio caratterizzato da pianure fertili e da ampie aree boschive, solcato da importanti corsi d’acqua e situato in una posizione strategica, data la sua proiezione verso il centro dell’Europa ma anche la presenza di una lunga linea litoranea che, grazie alla presenza delle lagune, garantiva una navigazione sicura e facili approdi per i naviganti cosmopoliti che solcavano l’Adriatico.

Venetkens, viaggio nella terra dei veneti antichi tenta di segnare la strada di questi mille anni, prestiti da più di 30 musei, nazionali e id internazionali, per un totale di 200 pezzi esposti la rendono unica nel panorama mondiale. Insomma 8 euro ben spesi considerando la location da urlo e l’abbondante supporto di audiovisivi di cui i curatori si sono avvalsi.  Nelle foto la comitiva Sugarpulp e un cicerone d’eccezione, l’assessore Andrea Colasio primo promotore dell’evento e vero motore di tutta l’iniziativa.

PH by Dustyeye