I premiati della settimana della critica alla 75esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
La Settimana Internazionale della Critica (SIC), sezione autonoma e parallela organizzata dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI) nell’ambito della 75esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia (29 agosto – 8 settembre 2018) ha assegnato i premi della trentatreesima edizione.
Va a Lissa Ammetsajjel (Still Recording) di Saeed Al Batal e Ghiath Ayoub (Siria, Libano, Qatar, Francia, Germania) il premio del pubblico Sun Film Group, del valore di cinque mila euro. Sono stati inoltre assegnati: Premio Circolo del Cinema di Verona a BETES BLONDES (BLONDE ANIMALS) di Maxime Matray e Alexia Walther (Francia).
Premio assegnato da una giuria composta da soci del Circolo di Verona e destinato al film più innovativo della sezione. Motivazione: La testa di Orfeo, separata dal corpo, chiude gli occhi al mondo e li apre alla visione. Non cessa però la sua pena, il suo canto non si interrompe. Per averci invitato ad accogliere questo richiamo, a guardare al dolore del vivere con sorriso assonnato, a viaggiare con vorace smemoratezza ingozzandoci di fiori e quintali di tartine al salmone, in compagnia di giovani feriti e bellissimi alla ricerca di un sapore che pare perduto. Per aver insinuato che la memoria è lo scandaglio del nostro presente, ma scordare è un atto rivoluzionario quanto cercare risposte da una sitcom camp o consigli da gatti risentiti. Per averci immersi in un ciclo di letargie e risvegli che riscrive i tratti del reale e affoga l’immagine nel sogno. Per averci obbligato a resettare i nostri sensi e le nostre costruzioni, dimostrando che un cinema radicale e svergognato è sempre possibile, anzi necessario.
Premio Mario Serandrei – Hotel Saturnia & International per il Miglior Contributo Tecnico a LISSA AMMETSAJJEL (STILL RECORDING) di Saeed Al Batal e Ghiath Ayoub (Siria, Libano, Qatar, Francia, Germania). Premio sponsorizzato dall’Hotel Saturnia di Venezia e assegnato da un’apposita commissione di esperti.
Motivazione: Nell’inferno della guerra siriana, l’immagine cattura l’orrore della battaglia, l’intensità della condivisione, la verità di un popolo. Dalla teoria dell’azione hollywoodiana all’urgenza del documentario, la tecnica digitale coglie l’assoluto presente della storia, testimoniando la resistenza della vita nei campi di sterminio, con un palpitante montaggio che rende tangibile una tragedia in corso.
Il Delegato Generale Giona A. Nazzaro ha così commentato questa edizione: “Una selezione che porta nel proprio DNA il desiderio del futuro, il piacere della diversità e la ricerca di sguardi nuovi. Una selezione che, nel momento in cui la politica chiude le porte, rossellinianamente vuole aprire tutte le finestre, invitando a ragionare sulle contraddizioni del tempo presente e a lavorare per un cinema non conciliato”.
Lissa Ammetsajjel (Still Recording), ha vinto il Premio del Pubblico Sun Film Group.
Inoltre, una giuria composta dai membri della Woche der Kritik (Settimana della Critica di Berlino), guidati da Michael Hack ha assegnato i premi ai cortometraggi in concorso alla terza edizione di SIC@SIC (Short Italian Cinema @ Settimana Internazionale della Critica).
Premio al Miglior Cortometraggio: MALO TEMPO di Tommaso Perfetti (Italia, 2018. Col., 19’). Premio offerto da Frame by Frame e consistente in servizi di post-produzione per il prossimo cortometraggio del regista premiato.
Motivazione: Un giovane gangster confinato nel suo piccolo appartamento – un grande corpo, quasi troppo grande per l’inquadratura e la sua voce. Slegato dai vincoli della situazione Tommaso Perfetti sviluppa un ritratto vivido e sfaccettato di un uomo che cerca di affermarsi e perdersi nel contempo. Astenendosi da ogni giudizio libera sia il protagonista che gli spettatori, attraverso un maturo gesto di cinema documentario.
Premio alla Migliore Regia: GAGARIN, MI MANCHERAI di Domenico De Orsi (Italia, 2018. Col., 20’). Premio offerto da Stadion Video e consistente nella realizzazione dell’edizione inglese sottotitolata per il prossimo cortometraggio del regista premiato.
Motivazione: Perdersi. Trovare luce e terra, e acqua. Il cielo è blu,ci si prende cura delle galline e forse, solo forse, significa avere qualcosa da fare, lavorare, progettare, costruire. La ricerca che questo film sviluppa è tutta esteriore, rivolta al mondo e alle fantasie che evoca. La sua curiosità non richiede risposte, sebbene ce ne siano alcune.
Premio al Miglior Contributo Tecnico: QUELLE BRUTTE COSE di Loris Giuseppe Nese (Italia, 2018. Col.,11’). Premio offerto da Fondazione Fare Cinema e consistente nella partecipazione all’edizione 2019 del Corso di Alta Formazione Cinematografica in Regia “Fare Cinema”.
Motivazione: La realtà privata di una famiglia: frammenti del loro passato e presente, momenti condivisi, scorci di intimità. La voce di una figlia scomparsa si confonde con un ritmo della memoria, una densità dell’amore, un flusso di coscienza. Ininterrotto e vivido, come se le separazioni non fossero altro che un’illusione.