Via libera, la recensione di Pierluigi Porazzi del nuovo romanzo di Lorenzo Scano pubblicato da Nero Rizzoli.

Via libera, la recensione di Pierluigi Porazzi del nuovo romanzo di Lorenzo Scano pubblicato da Nero Rizzoli.

Lo scirocco, tra i viali di villette all’americana di Residenza del Sole, risuona come il lamento di una madre che piange e che si dispera e che grida il suo dolore al mondo.

Allacciatevi le cinture di sicurezza, prima di aprire Via libera, di Lorenzo Scano (Nero Rizzoli). Perché il nuovo romanzo di Scano è una bomba, che proietta l’autore sardo nell’olimpo del noir, accanto a nomi come Massimo Carlotto, Edward Bunker e James Ellroy.

Lorenzo Scano, che fino a ieri era una promessa della letteratura, mantiene tutte le aspettative, riuscendo a realizzare un romanzo di rara potenza e intensità, a livello dei grandi maestri che cita nei suoi libri.

Impariamo dalle prime pagine a conoscere i protagonisti, dai giovani Filippo, Davide e Chanel al padre di quest’ultima, il duro ed ex carcerato Mario Santorsola, detto “il becchino”. Ma c’è un’altra protagonista, in Via libera, forse la più importante e forte di tutti: la città di Cagliari, che fa da sfondo ideale e ricco di fascino alle cupe vicende che coinvolgono gli altri attori della storia, in una narrazione epica e mai macchiettistica o folkloristica, che la inserisce di diritto nelle grandi ambientazioni noir.

Notevoli, in Via libera, anche – e soprattutto – lo stile, la ricerca linguistica e la “voce” del tutto originale. Una scrittura che riesce a catturare fin dalle prime righe, rendendo difficile per chiunque interrompere la lettura.

È sempre un piacere, poi, quando un autore che merita, riesce ad arrivare a un editore importante e al grande successo soltanto con la fatica, la costanza e la bravura, senza scorciatoie.

Via libera è una lettura imprescindibile per tutti gli amanti del noir, ma non solo; è un romanzo, per certi aspetti “di formazione”, che riuscirà ad appassionare qualsiasi lettore.