You’re Next, ennesimo survival horror uscito, rappresenta un prodotto intrigante che ha dalla sua diversi aspetti positivi ma anche qualche pecca evidente.

Devo essere sincero: negli ultimi anni ho visto troppi survival horror e mi sono avvicinato a questa pellicola con un certo scetticismo, anche perché il connubio maschere-assedio della casa mi ha ricordato troppo da vicino The Strangers e il recente Il Giorno del Giudizio.

You’re Next

You’re Next si apre con una rimpatriata di famiglia nel cottage dei genitori: in momenti diversi giungono i tre figli maschi e la figlia femmina assieme ai rispettivi compagni. Sin da subito si percepisce che qualcosa di sinistro sta per succedere, ma la tensione viene stemperata dal ricongiungimento familiare, motivo di abbracci e di serenità (solo apparente).

Come un fulmine a ciel sereno, improvvisamente uno degli invitati viene colpito a morte da un dardo scoccato nell’oscurità. E’ l’inizio di un climax ascendente di iperviolenza nel quale l’unica regola è sopravvivere all’assedio di alcuni carnefici che indossano maschere bianche raffiguranti volti di animali.

You’re Next

Il body counting di You’re Next inizia ben presto a salire e l’azione si fa concitata, frenetica. Alcune ingenuità ne minano parzialmente la credibilità (un esempio, il ragazzo che sale le scale velocemente pur essendo moribondo con un dardo conficcato sotto la spalla), ma la tensione resta alta e i misteriosi assassini mascherati mettono una certa inquietudine.

Tra sangue e armi più o meno convenzionali si fa largo la protagonista assoluta, Erin, interpretata dalla bella e convincente Sharni Vinson, vendicatrice implacabile capace di sfondare letteralmente il guscio di timidezza iniziale e di trasformarsi in una vera e propria cacciatrice mossa solamente dal desiderio di giustiziare i killer mascherati.

Effettivamente uno dei punti di forza del film è dato proprio dalla protagonista, capace da sola di reggere l’intera baracca e di fornire ossigeno ad una trama non eccessivamente elaborata e sorprendente. La ferocia di alcuni momenti gore (a volte intuiti più che esplicitati visivamente) è notevole, come anche le musiche che accompagnano la pellicola. Lasciano un po’ l’amaro in bocca le recitazioni di alcuni personaggi, davvero anonimi, e certe forzature che potevano essere facilmente evitate puntando su un maggior realismo.

You’re Next

You’re Next in definitiva è un discreto prodotto d’intrattenimento, gioca sufficientemente bene le sue carte e, senza dubbio, il tasso di adrenalina si attesta sempre a livelli elevati. La causa scatenante il massacro ed il finale aperto potrebbero far storcere il naso a più di qualcuno, ma in ambito survival horror s’è visto ben di peggio. Non entrate in sala sperando di vedere un film cervellotico ed elaborato, lasciatevi semplicemente trascinare dalla furia iperviolenta che permea il film e dalla forza vendicativa quasi primordiale della protagonista.