Basilicò di Giulio Macaione è un giallo al profumo di spaghetti con salsa al pomodoro. La recensione di Giulia Mastrantoni per Sugarpulp MAGAZINE.
Il Romics è decisamente stato una rivelazione, tra giochi e graphic novel. Ricordo di aver trascorso una buona mezz’ora in qualche meandro di uno dei padiglioni, cercando di scegliere quale fumetto portarmi a casa, per poi decidere che Basilicò era di gran lunga il titolo più intrigante. Oggi ho avuto modo di iniziare a leggerlo, dato che le ore in treno sono diventate una costante della mia vita, e ho deciso che la mia scelta è stata proprio azzeccata.
Ambientato a Palermo, Basilicò è la storia di una famiglia che ha ben cinque figli. Maria e Pietro si sono sposati da giovanissimi, pieni di aspettative e di amore. Non vedevano l’ora di iniziare a metter su famiglia, solo che le cose non sono sempre così immediate. Né facili. Maria, infatti, fatica a restare incinta, ma quando riesce finalmente a dare alla luce il suo primogenito, la gioia è infinita. Durante gli anni, Maria e Pietro hanno altri quattro figli, fino a che Pietro non se ne va. Perché iniziare a scoprire le meraviglie di un’altra donna è sempre una buona idea, specialmente se si è sposati da un po’ di tempo e la vita coniugale inizia ad essere monotona.
Cosa succederà a Maria? Dovrà rimboccarsi le maniche e crescere da sola cinque bambini. Per fortuna esiste la magia del basilico, che fa miracoli sulla pizza, nella parmigiana e in ogni piatto, incluso il sugo di pomodoro. Che è dello stesso colore del sangue… No?
Disegni davvero molto belli, storia intrigante, graphic novel originale. Il tocco di giallo che c’è in questa storia al profumo di spaghetti ha un sapore tutto suo.
I fumetti di Bao Publishing non mi hanno mai delusa, perché sono sempre curati nei minimi dettagli e hanno una loro personalità, che rende la lettura un vero piacere. Basilicò di Giulio Macaione è un piccolo tesoro. Davvero consigliato.