Mailand di Nicola Pezzoli

Mailand di Nicola Pezzoli, copertinaTitolo: Mailand
Autore: Nicola Pezzoli
Editore: Neo Edizioni
Pagine: 180
Costo: 14 euro

La recensione di Corrado Ravaioli

Anni ’80. Sandy Marton e l’amaro Ramazzotti, voglia di trasgressione nella Milano da bere, nonostante lo spettro dell’Aids. Corradino detto Konrad è un giovane studente universitario arrivato a Milano dalla provincia. Si divide tra gli studi (la fuck-oltà di Scienze Politiche), un lavoro part-time surreale (scrive biglietti d’addio per aspiranti suicidi) e il sesso. Soprattutto quello idealizzato.

Konrad si sente attratto dagli uomini, ma nutre ancora dei dubbi sul proprio orientamento sessuale. Nell’attesa, immagina scene ad alto contenuto erotico con al centro il coinquilino Marco, aitante studente di Economia e Commercio il cui unico obiettivo è quello di “collezionare” studentesse. I due vivono in un appartamento sui navigli insieme a Beniamino, studente di filosofia naif. “Eravamo molto diversi. Un longobardo, un bolognese e un siciliano… roba da barzellette popolari”.

Nicola Pezzoli conclude con Mailand (Milano tedesco) una trilogia dedicata a Corradino, raccontato in tre diverse fasi della sua vita, tanto da costituire un unico romanzo di formazione. Il risultato è un affresco tragicomico, ricco di invenzioni lessicali mescolate ad espressioni dialettali, e personaggi in alcuni casi davvero definiti e riusciti. Come in un melodramma degno di Almodovar, Pezzoli alterna alto e basso, deliri trash a immagini toccanti. Tra una partita a l’altra a Risiko, Corradino conoscerà aspiranti suicidi, stalker epistolari, e altri personaggi ameni.

Troverà anche l’amore? Questo lo scoprirete solo leggendo questo romanzo di formazione moderno e fuori dai canoni. Da leggere.