Vivere e Mangiare a Los Angeles, un nuovo pezzo di Giacomo Brunoro dalla città degli angeli. Perché non di solo pane vive l’uomo… soprattutto negli Usa!

Mangiare a Los Angeles è semplicissimo, penso che esistano più bar e ristoranti che abitanti. Quello che è un po’ più difficile è mangiare decentemente a Los Angeles, soprattutto per noi italiani che in fatto di food siamo notoriamente abituati bene.

Quando vado a LA ho la fortuna frequentare gente che vive lì e quindi vado a botta sicura, ecco perché ho pensato che potrebbe essere utile una mini-guida su dove mangiare a Los Angeles. Attenzione però, quelli che trovate qui sotto non sono i migliori ristoranti della città, né i locali più famosi o più turistici. Sono semplicemente i posti in cui sono stato in questi anni e in cui ho mangiato bene o, più semplicemente, ho passato delle belle serate.

Rainbow

Per gli americani gli hamburger sono l’equivalente della pasta per noi italiani, quindi non esiste via in cui non ci siano almeno 5 diverse catene di fast food. Al di là della qualità del cibo, almeno una volta va provato un fast food americano. Personalmente vi sconsiglio McDonald e Burger King dato che li trovate identici in Europa. Per quanto riguarda le catene Wendy’s non è affatto male, ma ce ne sono altre mille interessanti (anche i mitici hawaiani che fanno gli hambuger…). Il menu è più o meno sempre lo stesso: panozzo, bibitozza, e patatine, ma ogni catena ha le sue peculiarità.

Se volete provare un buon hamburgerozzo il Rainbow resta un ottimo locale. Non fa parte di una catena ma è uno dei locali che ha fatto la storia del rock. Oggi non è più quello di una volta ma fa sempre la sua porca figura. È in Sunset Boulevard e se ci andate avete un’ottima probabilità di incontrare Ron Jeremy che ormai vive praticamente lì.

Farmers Market

Il Farmers Market è uno dei posti che preferisco quando si tratta di mangiare a Los Angeles. La formula è quella di un grande mercato in cui è possibile trovare di tutto, dalla frutta fresca al pesce, dalle salse piccanti più assurde del pianeta alle taracconate da turisti. In mezzo a questa babele di negozietti ci sono un’infinità di locali etnici: ristorante brasiliano (ottimo), pasticceria francese, ristorante di pesce, pizzeria, cinese, giapponese… Al Farmers Market si trova praticamente di tutto all’interno di un ambiente informale, con tanto di band e musicisti che alla sera rendono ancora più movimentato l’ambiente. Da provare.

Greenblatt’s Deli

Greenblatt’s Deli è quanto più vicino ci possa essere ad un locale “storico” italiano. Aperto nei primi anni ’20 mantiene un aspetto molto vintage. Al piano terra potete mangiare ma potete anche acquistare tutta una serie di prodotti tipici da mezzo mondo, proprio come se vi trovaste in un vecchio “casolino”. Il piano superiore invece è dedicato interamente al ristorante. Il locale è accogliente, si mangia bene e potete ammirare una valanga di foto della Los Angeles dei bei tempi andati. Il must è il panozzo con il Pastrami con cetriolone a parte.

Urban Ramen

Se volete mangiare un ottimo Ramen vi consiglio Urban Ramen, bel localino in Sunset Boulevard. Prezzi onesti, qualità buona, ambiente accogliente. Oltre al ramen trovate un menu classico giapponese con sushi e sashimi vari, ma il ramen resta il top. Ottimo il rapporto qualità prezzo.

Best Fish Tacos in Ensanada

Best Fish Tacos in Ensanada è invece un locale completamente diverso da quelli citati finora che, bene o male, possono essere considerati tutti ristoranti (questo è il sito internet, ma è molto più attiva la pagina facebook). Innanzitutto al Best Fish Tacos Empanada il menu è ristretto a due tipi di tacos: fish o shrimp (pesce o gamberi), che poi potete guarnire con una serie di salse o verdure a vostra scelta. Il locale è molto spoglio ed essenziale, molto vicino ad un take away.

La particolarità sta nel fatto che il Best Fish Tacos Emapanada dedica due martedì al mese ad uno show di stand up comedy con una serie di comici professionisti che vengono da tutti gli USA. Lo spettacolo è gratuito e si tiene nel patio a fianco del locale. La stand up comedy è un classico per gli americani, e infatti quando ci sono stato io il locale era pieno. Il pubblico è un po’ più “europeo” rispetto alla media dei classici locali americani. Se non sapete bene l’inglese può risultare complicato seguire le battute dei vari comici, io ad esempio non ho capito un cazzo ma mi sono divertito un casino. Che ve lo dico a fare…

Shushi alla Koreana

Los Angeles è formata da tante città diverse che confinano l’una con l’altra, a volte che sono addirittura una dentro l’altra. Ti può capitare quindi di svoltare l’angolo e di ritrovarti in piena Koreatown, ovvero il quartiere colonizzato da coreani (che a LA sono tantissimi). Praticamente come Chinatown solo che al posto dei cinesi ci sono i coreani.

Tra i tanti locali che affollano il quartieri siamo finiti al Noshi Sushi, posto dove con 50 dollari ceni tranquillamente in quattro. Menu orientale, un misto di coreano, cinese e giapponese. E magari ti capita, come è successo a noi, di ritrovarti a fianco Lawrence Fishburne e un altro attore che tutti avete visto in millemila film ma di cui nessuno ricorda il nome (indizi: bianco, passati i 50, classico ruolo di caratterista, di solito fa l’avvocato o il buon padre di famiglia) che cenano in maglietta, bermuda e ciabatte proprio come due clienti qualunque, cosa che in effetti sono. E alla fine pagano, salutano e se ne vanno.

The Prince of Venice

Personalmente non amo mangiare italiano quando vado all’estero. Parlare di “cucina locale” però a LA poi è leggermente complicato dato che potete trovare tutti i tipi di cucina etnica del mondo, e il bello è che sono tutti “locali”.

The Prince of Venice è il camioncino di street food di Emanuele Filiberto di Savoia, inaugurato proprio quest’anno. Lo chef si chiama Alberto ed è italiano. Rispetto ai tanti locali Made in Italy in cui si trovano i classici spagetti meatball, spagetti bologhnesa, pesto’s pasta e carbonara’s pasta, al The Prince od Venice potete mangiare un piatto di pasta competitiva con quella italiana. Il packaging è curatissimo ed in generale il progetto di streetfood è fatto davvero molto bene. Io ho mangiato lì dalle parti della UCLA ma si spostano ogni giorno (e se no che streetfood sarebbe?!?!?). Per sapere dove trovarli potete consultare la loro pagina facebook.

Santa Monica Seafood

Santa Monica è una tappa praticamente obbligata per chi visita la città degli angeli. Al di là dell’oceano e della fine della mitica Route66, Santa Monica è senza dubbio uno dei quartieri/città più bella di LA. La parte “alta” della zona, cioè quella più lontana dal mare, è caratterizzata da una grande community gay e infatti è uno dei quartieri più dinamici della città.

Se volete andare a mangiare dell’ottimo pesce vi consiglio il Santa Monica Seafood, poco distante all’oceano. Anche qui la formula è ibrida: il locale infatti è una grande pescheria con pesce che arriva fresco da mezzo mondo, ma oltre a vendere tutta una quantità di cibi pronti a mo’ di rosticceria,  ha a che un ristretto numero di tavolini dove si può pranzare o cenare. 6 ostriche, un granchione e due zuppette per la miserie di 60 dollari. Buon appetito.