Doctor Who è la serie di fantascienza più longeva della tv. Iniziamo a ripercorrere il mito del Dottore per eccellenza BBC insieme a Daniele Cutali.

Servirebbe davvero un dottore in psichiatria per poter parlare in maniera sintetica e lineare del personaggio britannico più amato del mondo senza andare fuori di testa. No, non sto parlando ancora di John Constantine, non c’entra nulla, e non stiamo parlando neanche di Margaret Thatcher, pace all’anima sua.

Chi allora? Ecco appunto, “chi”. È con timore reverenziale che mi accingo a parlare del protagonista della serie di fantascienza più longeva della storia della televisione, andata in onda per la BBC la prima volta ininterrottamente per ben ventisei anni, dal 1963 al 1989.

Il simpatico gioco di parole con il pronome relativo presente nel titolo ha fatto sì che il personaggio senza nome venisse identificato con esso. Ogni volta che gli viene chiesto ma tu chi sei? lui risponde semplicemente Io sono il Dottore, dopo di che all’interlocutore viene spontaneo chiedere Dottor chi? Che poi è il titolo dello show televisivo, Doctor Who.

doctor who 1963

La prima storica run: 1963-1989

Il 24 Novembre 1963 andò in onda la prima puntata in bianco e nero, allora come adesso sulla BBC. Era nelle intenzioni degli sceneggiatori dell’epoca, creare una serie televisiva con cui, giocando con il viaggio nel tempo, si tentava di far avvicinare i ragazzi alla scienza e alla storia con espedienti fantascientifici.

La prima incarnazione del Dottore fu interpretata da William Hartnell, un burbero vecchietto con la propensione del “professorino”. All’inizio puntate corte, da venticinque minuti, riempirono i palinsesti della televisione nazionale britannica. Poi man mano crebbero di durata e attraversarono i cambiamenti della televisione, dei gusti del pubblico e di conseguenza della società, fino ad arrivare al 1989.

Otto attori diversi vestirono i panni del Signore del Tempo proveniente dal pianeta Gallifrey, durante i ventisei anni di ininterrotta trasmissione. Patrick Troughton, John Pertwee, e fin qui parliamo della preistoria del Dottore. Poi il più conosciuto in Italia, Tom Baker, con il suo cappello e la lunghissima sciarpa multicolore, trasmesso in modo molto confuso da Rai Uno tra il 1980 e il 1981.

TOM BAKER ( DR WHO) LATE 70s © MICHAEL PUTLAND / RETNAUK CREDIT ALL USES

Baker fu quello che interpretò il Dottore più a lungo e fu anche il più amato. Seguirono Peter Davison, Colin Baker e Sylvester McCoy con il suo ridicolo golfino costellato da punti interrogativi e l’ancor più ridicolo bastone con un enorme question mark in cima. Manco a farlo sembrare l’Enigmista, acerrimo nemico di Batman. Sfido chiunque a riconoscere McCoy nei panni di Radagast il Bruno nella trilogia de Lo Hobbit di Peter Jackson.

Diciamo che una pausa per tirare il fiato delle idee era doverosa e lo dico da appassionato di questo grande personaggio dalle potenzialità enormi. Il calo di ascolti e la perduta innocenza del pubblico fece il resto: la serie che era divenuta un’icona britannica per eccellenza, come il the delle cinque e i Beatles, venne cancellata.

Ritorno col flop

Il 1996 vede muoversi di nuovo qualcosa all’orizzonte. Nasce in seno alla BBC l’idea di riproporre il Doctor Who in una veste rinnovata, che strizzi l’occhio ai nuovi gusti del pubblico e soprattutto allo strapotere della fantascienza americana.

Doctor Who, un Dottore per guarire i mali dell'Universo - Parte 1 di 3 - 1996

Non è possibile lasciar prendere troppa polvere a un personaggio così leggendario e iconico come il Dottore (soprattutto una gallina dalle uova d’oro come era stato). Viene messo in cantiere e trasmesso un film tv, Doctor Who: The Enemy Within con Paul McGann protagonista. I tempi però non erano ancora maturi e il flop fu enorme purtroppo, complice forse proprio l’ambientazione americana non consona al personaggio.

McGann è un attore onesto, forse un pò troppo imbambolato nei panni del mitico Dottore, ma la trama è scialba e banalotta, senza una minaccia di gran richiamo che rimandi alle serie già trasmesse in passato. Ovvero: una cesura troppo netta.

Ci fu quindi un altro periodo di interregno, una pausa durata ben nove anni fino al 2005. La pausa tra la prima e la seconda parte di questo articolo, però, non durerà così tanto…

Guarda il primo storico episodio di Doctor Who su Youtube

Appuntamento a lunedì 17 novembre per la seconda parte della retropsettiva dedicata a Doctor Who di Daniele Cutali