Il Mercante di Libri Maledetti, bestseller tra i più chiacchierati degli ultimi anni, non delude i lettori: un romanzo storico travolgente

Il Mercante di Libri MaledettiTitolo: Il Mercante di Libri Maledetti
Autore: Marcello Simoni
Editore: Newton Compton
PP: 348
Prezzo: 5.90 euro

Sono i £libri maledetti£ del titolo a farci da segnavie in un intricato universo medievale in cui sono i Franchi Conti e i Franchi Giudici ad operare per la purezza della religione: in particolar modo l’Uter Ventorum, il trattato che racchiude la sapienza degli angeli, diventa preda ambita di sette segrete, pronte ad uccidere per impossessarsi di segreti arcani, direttamente ricavati dagli studi dei Magi.

Il mercante spagnolo Ignazio da Toledo, il guerriero francese Willalme (la cui famiglia è stata massacrata per l’accusa di eresia catara) e il giovane novizio Uberto si trovano invischiati, loro malgrado, in una storia torbida, che ha inizio al monastero di Santa Maria del Mare ma che in realtà affonda le sue radici nell’amicizia che lega da anni il mercante al monaco Vivien de Narbonne.

Armaros, Temel, Kobabel e Amezarak se ne stanno nascosti in quattro diverse parti d’Europa, tra la basilica di San Marco, la città di Toledo e il santuario di Santiago de Compostela, meta di pellegrinaggio: sono i nomi degli angeli che presiedono alla sapienza di ogni singola sezione del Libro Maledetto per eccellenza.

Riunirli può concedere immensi poteri, come sa bene Dominus, il capo del tribunale segreto della Sainte Vehme, con la sua maschera rossa di morte che nasconde la sua vera identità. Chi sarà tra i strani personaggi che affiancano l’avventura dei nostri eroi?

La tensione è percepibile, non c’è requie per i satolli di emozioni: bisogna «attendere immobile nel nascondiglio, come una serpe, la mano destra stretta sul manico del pugnale», non ci si può fidare di nessuno. La guerra imperversa, un’altra crociata sta per essere allestita: solo i nobili come il conte veneziano Enrico Scalò si sentono immuni da questa giustizia religiosa, ma non c’è limite all’efferatezza delle violenze.

Lo capisce in tempo il gigante Slawnik, scagnozzo instancabile, vinto dalla pietà: in questa «delirante caccia al tesoro» Marcello Simoni ci conduce con mano sicura nel suo universo e un pochino se la ride sotto i baffi nell’osservare i nostri tentativi di comprensione. E’ inutile, noi non ci arriveremo mai, mentre l’eroe, Ignazio da Toledo, volta per volta svela tutti i misteri, fino a giungere all’ultima eclatante scoperta: ha una mente geniale, sempre in sospensione, sempre in fuga.

Il suo è un destino segnato, l’esilio e la lontananza della famiglia non gli permetteranno di essere un uomo che scende a compromessi. Ignazio è un mercante, è furbo, sa come conquistare l’affetto del giovane Uberto. Sa come conquistarci.