Lei, il film di Spike Jonze candidato a 5 premi Oscar e vincitore della statuetta per la miglior sceneggiatura visto in anteprima da Marco Barizza per Sugarpulp

Avete mai pianto di notte, travolti da una miriade di pensieri? Siete mai stati depressi, veramente depressi, tanto da fare sesso cibernetico con una sessantenne obesa del Michigan?

Siete mai stati talmente soli da cominciare a parlare con la tv? In tal caso, questo film non ha molto di nuovo per voi, ma vi piacerà.

Lei - Her, un film di Spike Jonze

Per le persone normali e sane di mente, che hanno da scopare senza demolire la propria dignità in qualche annuncio umanamente annichilente, questo film farà pietà.

Theodore è un uomo sensibile che porta pantaloni ascellari. Vive in un futuro non molto distante dal nostro tempo, e lavora come scrittore di lettere per conto terzi. Un mestiere tanto antico che riporta alla memoria molte scene di vecchi film. Una su tutte, la lettera scritta da Totò in Miseria e nobiltà.

Nel caso di Theodore però, lui scrive a persone che non sanno esprimere i propri sentimenti su carta. Ha un talento straordinario per il suo lavoro, è empatico e ciò che scrive e non è mai banale, sempre poetico.

Lei, un film di Spike Jonze

Al di fuori del lavoro, vive un’esistenza squallida, triste e solitaria, fatta di scoraggianti esperienze di sesso virtuale e serate passate a giocare con un computer sboccato. La sua grande storia d’amore, cominciata in tenera età e sfociata in un matrimonio tanto felice quanto travagliato, è naufragata e i due si sono separati.

Theodore non riesce ad accettare questa separazione e rifiuta di firmare le carte del divorzio. Ha da sempre, a quanto pare, problemi a relazionarsi con i propri sentimenti, non sa aprirsi agli altri. Ma quando è davanti al suo computer, le parole scorrono veloci e le emozioni sembrano sgorgare da una sorgente inestinguibile (cosa che capita a tutti noi nerd).

Nel depresso e virtuale panorama della sua vita, un giorno Theodore si imbatte in una grande novità, un nuovo e avanzatissimo sistema operativo che decide di acquistare. Nel momento di scegliere di dargli una voce, il protagonista sceglierà una voce femminile, che nella versione in lingua viene data da Scarlett Johansonn.

Inizialmente questa sua esperienza con questa voce che interagisce con lui grazie a un auricolare, è imbarazzante, goffa. Theodore la percepisce come strana, perché è un computer ma sembra un essere umano. Nel tempo il protagonista comincerà a passare sempre più tempo parlando con il suo OS, che si è chiamato Samantha, e questo gli riempirà la vita.

Lei, un film di Spike Jonze

I due discutono di ogni cosa, lei è divertente, brillante, affascinante, premurosa. Lo ascolta quando, di notte, non riesce a dormire e la mancanza della moglie lo affligge. Col tempo Theodore inizia a provare dei sentimenti per lei e Samantha a sua volta s’innamora di lui. Quello tra loro è un amore travolgente che va oltre lo spazio e il tempo.

Spike Jonze disegna una storia romantica ai tempi dei computer, un’educazione sentimentale poco fantascientifica e molto ottocentesca. Un film sussurrato. Il pretesto dell’ OS da al regista e sceneggiatore Jonze la possibilità di parlare d’amore, di relazioni e della nostra realtà sempre più popolata da intelligenze artificiali.

Esiste l’amore puro e perfetto? La compenetrazione di anime, corpi e menti? E ancora, che cos’è l’amore? Chimica? Istinto? Passione? Trasporto? E quanto costa? Può un uomo provare dei sentimenti per una macchina e viceversa? In un’immensa megalopoli popolata da milioni di persone, un uomo ama il suo OS. La desidera, quando non parla con lei, la pensa.

Lei, un film di Spike Jonze

Per quanto non sia fisicamente presente, Theodore dice di sentirla vicina. Phoenix onnipresente, in grandissima forma, forse il migliore che abbiamo mai visto. Film che perde però, moltissimo, con il doppiaggio. Sostanzialmente una ballata melò, per cuori solitari. Mai pesante o noiosa, mai patetica? Ma chi se ne frega, infondo quando si è innamorati si è tutti patetici.

La storia di un uomo che non sapeva amare e che ritrovò lo slancio vitale, la voglia di continuare a vivere, di firmare le carte del divorzio e di innamorarsi ancora, grazie a questa splendida voce, che lo incoraggia e lo ama. E chi non si innamorerebbe della voce della Johansonn?

La regia è pulita, idilliaca dalla spiaggia alle montagne innevate. Jonze gioca molto sui colori pastello; i raggi del sole che invadono l’inquadratura. I vestiti anni sessanta. Molto suggestiva la sequenza della spiaggia, Samantha che si confronta con i corpi.

Lei, un film di Spike Jonze

Visto da vicino, nessuno è normale diceva Basaglia. Un’inquadratura in particolare dà il senso di tante parole. Sulla spiaggia, al tramonto, Theodore seduto sulla sabbia e alla sua destra, un grande vuoto. Un vuoto pieno di significato, come a dire che l’unica cosa che manca è il corpo, ma a Theodore sembra non importare.

Samantha sta ad Hal 9000 come Flavia Vento sta a Goebbels, quindi è un film fortemente sconsigliato ai malati di fantascienza. Chi si aspetta che l’OS diventi malvagio e uccida Theodore resterà deluso, ma non del tutto.

Sostanzialmente, che vi piaccia o no, è un film da vedere. Effetti collaterali: Potrebbe riscaldare il cuore anche di Chthulu e se siete un po’ come Theodore, potrete volere acquistare quell’OS immediatamente, sperando che non sia Windows.

Guarda il trailer ufficiale di Lei – Her su Youtube