Non chiamateli soltanto videogiochi: cinque anni di VIGAMUS, il museo del videogioco di Roma, tra divertimento, cultura e industria.

VIGAMUS, il museo del videogioco nel centro storico di Roma compie 5 anni. Un risultato importante per una realtà di eccellenza assoluta nel panorama dell’intrattenimento culturale italiano.

Riuscire a costruire in Italia quello che hanno costruito in questi anni Marco Accordi Rickards e la sua squadra è qualcosa di eccezionale e siamo più che felici di aver iniziato a collaborare con i ragazzi di VIGAMUS quest’anno in occasione della SUGARCON17.

Perché abbiamo titolato il pezzo “Non chiamateli soltanto videogames”? Perché il lavoro fatto dalla squadra di VIGAMUS va ben al di là del concetto di videogames che, purtroppo, abbiamo in Italia, come peraltro ha sottolineato durante la conferenza stampa di stamattina Sabrina Alfonsi, Presidente del Municipio I di Roma:

La politica dovrebbe avere la finalità di guardare al futuro e programmare la crescita. Oggi ignorare un’industria di valore come quella del videogioco è impossibile. Sicuramente è un bene controllare affinché non ci siano contenuti non idonei, ma anche che si sviluppi cultura, educazione e sport attraverso il videogioco.

Il videogioco oggi occupa un posto di rilievo all’interno della nostra società, negli ultimi anni è cresciuto esponenzialmente diventando un elemento portante dell’industria della cultura e raggiungendo fatturati altissimi. Le potenzialità di questo medium sono enormi e superano la sfera dell’intrattenimento puro, offrendo ai giovani concrete opportunità di inserimento nel mondo del lavoro.

 

Durante la conferenza stampa è intervenuto anche Marco Accordi Rickards, direttore di VIGAMUS:

Avere avuto il riconoscimento come museo è stato un segnale molto importante da parte delle istituzioni, e siamo grati al comune di Roma per l’aiuto ricevuto. Quando abbiamo iniziato, cinque anni fa, i musei di questo tipo si contavano sulle dita di una mano, a livello mondiale. Nei nostri rapporti con il comune di Roma, sicuramente, aver cambiato amministrazione tre volte negli ultimi cinque anni non ha aiutato.

Oltre a questo, il videogioco viene sempre considerato un fratello minore rispetto ad altri media culturali. Speriamo di poter assistere a un cambio di tendenza: del resto AESVI sta facendo grandi cose, forti della loro posizione di rappresentanza del settore. Eventi come la Games Week avvicinano la politica al medium. Speriamo solamente che questo porti vantaggi a tutti quelli che lavorano nel settore, anche chi fa cultura nel videogioco: ci siamo noi, ma ci sono anche molti altri.

Sabato 21 e domenica 22 ottobre il museo aprirà gratuitamente e ad orario prolungato, un’ottima occasione per visitarlo e per fare un vero e proprio viaggio del tempo nella storia del videogioco.

La conferenza stampa di questa mattina si è conclusa con la presentazione del Programma di corsi Universitari VIGAMUS Academy Link Campus University che, a partire dal prossimo novembre, inaugura per l’Anno Accademico 2017/2018 il nuovo laboratorio “Creatori di Mondi – Art & Animation” di Maurizio Forestieri, Presidente ASIFA Italia e fondatore di Graphilm Entertainment.

Annunciata anche la nuova edizione della developer’s conference Gamerome, che quest’anno si terrà presso la sede di VIGAMUS Academy Link Campus University dal 24 al 26 novembre.