Con Il Trono Ombra torniamo nel mondo delle Campagne Oscure (Shadow Campaigns) di Django Wexler, in attesa di Price of Valor.

Il Trono Ombra, la recensione di Michele Marinel per SugarpulpTitolo: Il Trono Ombra
Autore: Django Wexler
Editore: Fanucci Editore
PP: 597
Prezzo: euro 20,00 cartaceo, euro 4,99 e­book

L’azione riprende poco dopo rispetto a dove l’avevamo lasciata nel finale de I Mille Nomi, con i personaggi principali, Marcus d’Ivoire, Winter Ihernglass e il colonnello Janus Bet Vhalnich Mieran che si lasciano alle spalle le sabbie dei deserti del primo volume per approdare in tutta fretta sulle coste di Vordan, richiamati nella capitale dall’imminente morte per malattia del re Farus VIII, prossimo a lasciare come erede al trono la sua unica figlia rimasta, Raesinia Orboan, la cui autonomia sembra insidiata dall’Ultimo Duca Orlanko, l’odiato Ministro dell’Informazione.

Il popolo è in fermento e l’equilibrio in città è sempre più precario. L’arrivo dei protagonisti, ovviamente, farà precipitare le cose in una concatenazione di intrighi, moti rivoluzionari, inganni, segreti svelati e battaglie.

La scelta di spostare l’azione dal deserto del Desolt alle strade di Vordan City, permette a Wexler di rimescolare le carte in tavola rispetto al primo romanzo, partendo dagli stessi elementi ma ridefinendoli.

Così da un romanzo di tipo militare com’era I Mille Nomi, si passa ad una narrazione basata sugli intrighi e sugli intrecci tra personaggi.

Non male, soprattutto perché Django Wexler inserisce nel romanzo, oltre all’intrigo e all’azione, anche diversi spunti riguardo alle dinamiche sociali e politiche, d’altra parte sull’orlo della rivolta sono tante le fazioni a scontrarsi.

Anche ne Il Trono Ombra, come nel suo predecessore, accanto ad una interessante costruzione della storia e del contesto, fanno sorridere alcune ingenuità, soprattutto riguardo ai “travestimenti” di certi personaggi che risultano un po’ alla Clark Kent (con gli occhiali) e Superman (senza occhiali).

A parte questo aspetto, Il Trono Ombra, come I Mille Nomi, si lascia leggere con estrema facilità, nonostante la mole e senza essere banale.

Una buona conferma e ora non resta che aspettare il terzo capitolo della serie, The Price Of Valor.