Ville Venete, Orizzonte oltre i confini: sabato 22 ottobre dalle 10:30 alle 18:00 il convegno al Castello di San Salvatore, Susegana (Treviso)

Ville Venete: Orizzonte oltre i confini è il titolo del convegno che si terrà sabato 22 ottobre dalle 10:30 alle 18:00 al Castello di San Salvatore a Susegana (Treviso) nell’ambito della Giornata delle Ville Venete.

Convegno che già a partire dal titolo spiega il ricollocamento in atto da parte di questi beni. Quali nuovi orizzonti, quali altri scenari si apriranno per le Ville Venete? Le risposte vanno oltre i noti confini che, per troppo tempo, ne hanno comunicato quasi esclusivamente l’immagine di patrimoni musealizzati.

Quello che è il cambio di passo in atto oggi dalle Ville Venete è sicuramente l’aver accorciato la distanza tra Villa, proprietari e il grande pubblico; riportando la Villa a essere centro economico e culturale con ricaduta sul locale, ma anche luogo di una attrattività turistica di qualità, in grado di intercettare un pubblico diversificato, attivando processi di riqualificazione culturale anche grazie al turismo di prossimità.

Una villa che torna a raccontarsi

“Una Villa che torna a raccontarsi e a reinventarsi, grazie all’impegno di noi proprietari, a quello delle istituzioni che ci sostengono, ma soprattutto grazie all’amore e all’entusiasmo che riceviamo dal pubblico– racconta Isabella Collalto de Croÿ, Presidente dell’Associazione Ville Venete. Una duplice responsabilità coinvolge oggi le Ville: dobbiamo farle vivere e progredire, senz’altro preservandone il senso più profondo, quello per il quale sono nate durante la Serenissima. Ma anche collocarle come centro nevralgico di presidio e tutela del paesaggio, di imprescindibile avamposto per la salvaguardia di antichi saperi e sapori; incommensurabile scrigno di bellezza. Ma soprattutto luogo vivo, bene condiviso, motore di cultura in grado di genere importanti ricadute culturali, sociali ed economiche per tutto il nostro territorio. Credo che le Ville Venete oggi stiano riformulando un nuovo “sillabario” di significati, procedendo verso una alfabetizzazione di senso, attraverso esperienze condivise. Un processo di riscrittura che, a partire dalla fondamentale collocazione storica, le traghetterà certamente verso il futuro”.

Sottolinea Amerigo Restucci, presidente Istituto Regionale Ville Venete: “Le Ville Venete costituiscono parte integrante del patrimonio culturale, storico, artistico, architettonico e sociale del nostro territorio, nonché un elemento ed un presidio fondamentali del paesaggio in cui nascono e sono inserite. Palladio, ma non solo Palladio; una grande varietà di tipologie e collocazioni territoriali: dal Brenta ai Colli Berici, dal Terraglio al Veronese, fino alle estreme propaggini del Friuli. Iniziative di ampio respiro, aperte al grande pubblico, come la ‘Giornata delle Ville Venete’ costituiscono occasioni importantissime per l’approfondimento e la trasmissione della loro conoscenza. E conoscenza significa diffusione della sensibilità verso le esigenze della tutela e della valorizzazione”

“Le dimore storiche rappresentano un patrimonio fondamentale – spiega il Presidente di A.D.S.I., Giacomo di Thieneper l’identità culturale e la memoria storica del nostro Paese, nonché per il suo futuro. Grazie alla loro presenza capillare su tutto il territorio Veneto, Friulano e Nazionale, le dimore storiche ricoprono un ruolo centrale nelle economie locali, sono centri attrattivi culturali e turistici che possono e devono essere un volano per la ripartenza dei borghi storici e dei comuni in cui si trovano. Si tratta di un enorme potenziale che interessa diversi settori produttivi: dalle visite all’organizzazione di eventi, passando per l’accoglienza e la promozione e valorizzazione delle peculiarità enogastronomiche dei singoli territori, ma anche nell’accompagnamento alla transizione ecologica e digitale. ADSI rappresenta il più grande museo diffuso d’Italia, con una presenza massiccia nei territori più periferici del Paese, e il nostro compito è quello custodire questi beni e valorizzarli affinché anche le nuove generazioni possano trovare nelle dimore storiche un punto di partenza per costruire il loro futuro in Italia.”

Un convegno per ridefinire il concetto di Villa Veneta

Il Convegno poggia quindi sulla definizione e ridefinizione della Villa Veneta a partire dal suo contesto locale e nazionale ma si affaccia anche su scenari molto più ampi, europei e internazionali come testimonia la presenza di Alfonso Pallavicini (Presidente EHH) e quella di Fabio Finotti, Direttore Istituto Italiano di Cultura New York.

“Le Ville Venete – spiega Alfonso Pallavicinisono l’esempio perfetto delle dimore storiche private europee: Rappresentano il DNA europeo che il mondo intero invidia e che sono l’immagine della nostra Europa all’estero”.

“Le ville venete –conclude quindi Fabio Finottisono un’esperienza che ha conquistato il mondo. Conoscerle significa partecipare a una storia non solo locale, ma globale”.

Parlare di Ville Venete oltre i confini, geografici, culturali, sociali, ambientali, è un modo per tornare a dare centralità alla “Casa Viva” attraverso le persone che la abitano e se ne prendono cura. Il Convegno lo farà in modo olistico e trasversale.

Moderato dalla giornalista Antonella Prigioni, il Convegno è costruito nel solco di questo cambio di passo: salvaguardare le radici e la storia ma puntando decisamente al futuro. La giornata si organizza infatti secondo queste due direzioni.

Il programma del convegno

La mattina avremo perciò un focus dal titolo “Ville Venete – un patrimonio da vivere” e gli interventi di Isabella Collalto de Croy – Presidente Associazione per le Ville Venete; Presidente Amerigo Restucci – Presidente IRVV – Istituto Regionale Ville Venete; Giacomo di Thiene – Presidente ADSI – Associazione Dimore Storiche Italiane; Alfonso Pallavicini – Presidente EHH – European Historic Houses; Fabio Finotti – Direttore Istituto Italiano di Cultura New York.

La seconda parte del convegno è organizzata in tanti brevi speech: sette interventi da dieci minuti ciascuno. Un approccio smart e dinamico, uno sguardo trasversale e olistico al tema di fondo, filo conduttore della giornata di approfondimento.

A intervenire una rosa di interlocutori di alto profilo, protagonisti della scena culturale contemporanea.

Si comincia con “Ville Venete: da luoghi dell’immaginario a icone pop” speech tenuto da Giacomo Brunoro, membro del CDA della Veneto Film Commission e direttore editoriale di LA CASE Books.

A seguire “I Segreti delle Ville Venete, conoscenze ed esperienze di narrazione” a cura di Katia Amoroso e Mauro Di Benedetto, Founder di “Veneto Segreto”.

In scaletta avremo poi “Questioni (non soltanto) di stile: la Storia dell’Arte per la valorizzazione delle Ville Venete” intervento di Chiara Marin, conservatrice al Patrimonio Storico Artistico di Ateneo, Centro di Ateneo per i Musei, UNIPD; Nuove armonie nelle Ville Venete.

“La sfida aperta dell’Arte Contemporanea” sarà invece il tema affrontato da Marta FogagnoloArte Laguna Prize.

Federica Montaguti, Ricercatore Senior CISET – Centro Internazionale di Studi sull’Economia Turistica ci parlerà invece di “Ville di sapori. Le Ville Venete e l’esperienza del turismo enogastronomico”.

Spazio anche agli studenti con “Le Ville Venete fanno Scuola, Longlife Learning” tema affrontato da Giorgia Menditto – USRV Ufficio Scolastico Regionale del Veneto.

Chiude la sessione dedicata agli speech l’intervento di Francesca BenvegnùRadio Magica: “L’arte di divulgare nell’era dei social: le mappe parlanti di Radio Magica”.

La prima parte del convegno terminerà alle 13 per riprendere alle 15 e concludersi alle 18 con i saluti di Isabella Collalto de Croÿ – AVV e di Amerigo Restucci – IRVV alla prossima edizione della kermesse.

Su prenotazione è possibile pranzare all’interno del Castello di San Salvatore. È possibile iscriversi al convegno utilizzando il form di Google presente a questo link.