Danilo Villani racconta l’incontro romano con Carlo Callegari al Neroma Noir Festival.

I had a dream. Beh, non esageriamo, chiamiamola piuttosto una forte intenzione. Quella di avere ospite a Caput Mundi, in un contesto adatto, una delle colonne portanti di Sugarpulp: Carlo Callegari.

La scorsa primavera sono stato contattato da Simona che, insieme a Fabio e Fiammetta, forma il nucleo organizzativo della manifestazione Neroma autentico concentrato di scrittori di genere. Mi è stata chiesta la disponibilità per il ruolo di relatore/presentatore e senza pensarci un attimo, ho aderito con entusiasmo.

Però, allo stesso tempo, forse inconsciamente stimolato dalla recente visione de La banda dei tre ho pensato a Carlo in qualità di ospite della manifestazione stessa. La mia idea è stata trasmessa quasi in contemporanea all’organizzazione e al diretto interessato. In entrambi i casi il riscontro ha sortito l’effetto sperato: l’autore che anelava da tempo a una presentazione nella capitale e il management che era onorato di ospitarlo.

L’incontro di sabato 23 ottobre

Sabato 23 ottobre, la presentazione ha avuto luogo. Carlo era gasato al punto giusto, io ispirato più che mai e quindi, con leggerezza, abbiamo parlato della trilogia dei tre. L’autore ha evidenziato che l’Amicizia, quella autentica, è il vero collante dei tre protagonisti.

Tre marginali, tre personaggi fuori dalle righe che attraverso la stima e il rispetto nonché idee balzane, riescono a… e a questo punto il relatore, rivolto al pubblico ha intimato l’acquisto dei libri. Naturalmente il discorso ha riguardato anche la trasposizione cinematografica con il gradito intervento del regista, Francesco Maria Dominedò, il quale ha sottolineato che nonostante la mancata distribuzione cinematografica dovuta alla pandemia, il film ha avuto un notevolissimo riscontro nelle piattaforme streaming.

Naturalmente la conversazione non poteva esimersi di argomentare su La Ling Gao Gang altra gradevolissima opera dello scrittore padovano. Una storia di Amicizia e collaborazione tra “diversi”. Anche su quest’opera girano whispers su una produzione cinematografica. Staremo a vedere. Carlo ha ringraziato Roma e Roma ha ringraziato Carlo.